Allerta caldo, bollino rosso anche per la fertilità maschile: cosa succede quando si alzano le temperature
Uno studio condotto dagli esperti dell’università di Padova dimostra come il caldo riduce la fertilità negli uomini
Sono giorni di caldo intenso e questa estate, così come la fine della primavera, sono caratterizzate da temperature sopra la media stagionale. Le conseguenze non solo in termini di siccità o malesseri, ma possono tradursi anche in una minore fertilità maschile.
A dimostrarlo sono i risultati di una ricerca, coordinata dall’endocrinologo Carlo Foresta, già professore ordinario e ricercatore senior dell’Università di Padova, che ha collaborato con Alberto Ferlin, direttore dell’Unità operativa complessa di andrologia e medicina della riproduzione nella città veneta. Foresta ha parlato dello studio, che sarà presentato ufficialmente a ottobre, a Virgilio Notizie, fornendo alcuni consigli, soprattutto ai giovani.
- Cosa emerge dallo studio: caldo è “nemico” della fertilità maschile
- Quando il caldo può nuocere: qual è la temperatura ideale
- Il caldo, i melanomi e l’infertilità: che rapporto c’è?
- Chi sono i soggetti più a rischio
- Quali consigli per evitare conseguenze sulla fertilità negli uomini
Cosa emerge dallo studio: caldo è “nemico” della fertilità maschile
“Lo studio è la controprova di un’ipotesi che avevamo già fatto a suo tempo, cioè che il caldo può ridurre la fertilità maschile. Sapevamo, infatti, che ci sono alcuni soggetti che nascono con un’espressione iperattivata del gene E2F1, deputato alla regolazione della divisione cellulare e fortemente coinvolto nella produzione degli spermatozoi. La sua iperattivazione genetica ha come effetto proprio una maggiore predisposizione all’infertilità, un’anomalia a livello del testicolo (criptorchidismo dalla nascita) e al tumore del testicolo. Quello che abbiamo visto ora è che una temperatura elevata può iperattivare questo gene, esattamente come accade in chi nasce con questa caratteristica” spiega Foresta.
Quando il caldo può nuocere: qual è la temperatura ideale
“Sappiamo che i testicoli dovrebbero avere sempre una temperatura di due gradi in meno rispetto a quella corporea, quindi se in media quest’ultima è intorno ai 35,5/36 gradi, quella dei testicoli non dovrebbe superare i 34 gradi, massimo 35. Quello che abbiamo visto è che se per molto tempo si superano questi valori, quindi si arriva anche a 39 o 40 gradi, si annulla il beneficio dell’esposizione alle basse temperature, riducendo la fertilità” spiega l’endocrinologo. “Attenzione, però, perché questo vale per la popolazione caucasica, come la nostra, mentre per esempio non si può dire lo stesso per quella africana, che ha una espressione genetica differente”, precisa l’esperto. A supporto dell’influenza della temperatura sulla fertilità c’è anche uno studio condotto negli Usa nel 2015 dove, successivamente a un’ondata di calore, ci fu un decremento delle nascite del 2,6%.
Il caldo, i melanomi e l’infertilità: che rapporto c’è?
Il caldo non ha a che fare solo con un maggior rischio di infertilità e/o tumori ai testicoli, ma anche con i melanomi: “Ci eravamo già accorti, da altri studi, che molti soggetti con melanomi sono più facilmente infertili e non riuscivamo a capire il motivo. Ora abbiamo osservato che il legame è proprio dato dal gene E2F1, lo stesso che appunto regola la produzione degli spermatozoi e che, laddove è iperattivato, espone maggiormente al melanoma – spiega ancora Foresta – Il sole e caldo, dunque, che sono uno dei fattori rischio del melanoma, possono esserlo anche per l’infertilità, per i motivi emersi dal nuovo studio”.
Chi sono i soggetti più a rischio
“Ad essere più a rischio sono soprattutto i grandi obesi, oppure quelli con varicocele, perché questo porta a stasi del sangue e dunque aumento della temperatura. Anche alcuni lavori possono esporre a maggiori probabilità di andare incontro a infertilità come quelli di chi è impiegati in grandi forni o in cucine dove ci siano alte temperature. Non vanno, però, dimenticati alcuni stili di vita: per esempio, lo stare seduti per troppo tempo non aiuta la circolazione e può far aumentare la temperatura” spiega l’esperto, che lancia un monito: “Attenzione anche al ricorso frequente a saune e bagni turchi: un altro nostro studio ha mostrato come dopo un mese di saune due volte alla settimana per 15 minuti si registra un crollo della spermatogenesi”.
Quali consigli per evitare conseguenze sulla fertilità negli uomini
“Il primo consiglio è senz’altro quello di muoversi, di non condurre una vita eccessivamente sedentaria. Poi sicuramente quello di scegliere indumenti traspiranti. Possono giovare dei bagni freschi e un’alimentazione non troppo pesante, che porti a obesità e possibilmente con un apporto di alcol ridotto perché questi fattori interferiscono sulla vascolarizzazione e la circolazione sanguigna” spiega l’esperto. Di fronte a pubblicità di indumenti intimi maschili “rinfrescanti”, comparse di recente, l’endocrinologo dice: “Possono far sorridere, sembrano un po’ eccessive, in realtà sarebbero sufficienti capi di abbigliamento traspiranti”.