È morto Alfredo Biondi, uomo di Berlusconi e tre volte ministro
Prima di passare a Forza Italia, fu segretario del Partito Liberale
È morto Alfredo Biondi. Ne dà notizia il Corriere della Sera. Nato a Pisa il 29 giugno 1928, avrebbe compiuto 92 anni tra pochi giorni. Debuttò in politica come deputato tra i banchi del Partito Liberale, nel 1968, di cui divenne segretario tra il 1985 e 1986, per poi passare a Forza Italia negli anni ’90.
Ricoprì a più riprese il ruolo di vicepresidente della Camera e fu a capo di tre dicasteri. Fu ministro della Giustizia nel primo governo Berlusconi, ministro per gli Affari europei sotto Fanfani e ministro dell’Ambiente con Craxi.
Dopo la prima elezione a Montecitorio, venne rieletto nel 1979 e rimase in Aula fino al 2006, quando passò al Senato. Collante tra il passato e la Seconda Repubblica, fu tra i primi ad aderire al progetto politico di Silvio Berlusconi.
Il nome di Alfredo Biondi è legato al decreto che emanò durante il mandato da guardasigilli e che, come riporta il Corriere della Sera, in piena stagione Mani Pulite limitava la possibilità di arresto per gli accusati di corruzione.