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Ahed Tamimi, attivista palestinese arrestata dopo un post sui social contro Israele: la frase shock su Hitler

Ahed Tamimi, 22enne icona dell'attivismo palestinese, è stata arrestata per un post contro Israele pubblicato sui social

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Ahed Tamimi, icona dell’attivismo palestinese nel mondo, è stata arrestata dall’esercito israeliano per aver pubblicato sui social un post contro Israele inneggiando a Hitler. La 22enne, figlia di un noto esponente di Al-Fatah, era già stata arrestata nel 2018 per aver schiaffeggiato due soldati israeliani.

Arrestata Ahed Tamimi

A rendere noto l’arresto di Ahed Tamimi è stato lo stesso esercito israeliano che ha sottolineato che la 22enne è finita in manette con l’accusa di incitamento alla violenza e attività terroristiche.

La giovane, figlia di Bassem Tamimi che è noto esponente di al-Fatah, il partito del presidente dell’Autorità nazionale palestinese Abu Mazen che giocava un ruolo importante nelle proteste a Nabi Salih, è stata arrestata nel suo villaggio a 20 chilometri a nord-ovest di Ramallah.

Ahed Tamimi, attivista palestinese arrestata dopo un post sui social contro Israele: la frase shock su HitlerFonte foto: ANSA

Il post contro Israele

La giovane Ahed Tamimi è stata arrestata dopo che un suo post sui social aveva fatto scalpore. La giovane, icona dell’attivismo palestinese, infatti aveva scritto un messaggio contro Israele nei giorni di guerra con Hamas.

“Il nostro messaggio alle mandrie di coloni è che vi aspettiamo in tutte le città della Cisgiordania. Vi massacreremo e direte che ciò che vi ha fatto Hitler era uno scherzo” le parole dure della 22enne.

Il post social poi continuava: “Berremo il vostro sangue e mangeremo i vostri teschi”.

Il precedente arresto

Come detto, Tamimi non è nuova ad arresti. Nel 2018 la giovane finì in manette, e tutto il mondo ebbe modo di conoscerla, per aver schiaffeggiato due soldati israeliani.

Un gesto che l’aveva trasformata nel simbolo della lotta popolare palestinese contro l’occupazione israeliana e che la portò alla condanna di otto mesi di reclusione. Con lei era stata condannata la madre Narimam.

L’episodio che l’aveva portata in carcere risaliva al 19 dicembre quando, al culmine delle proteste innescate dalla decisione di Donald Trump di trasferire l’ambasciata statunitense da Tel Aviv a Gerusalemme, aveva schiaffeggiato, spintonato e preso a calci due soldati israeliani che si trovavano accanto alla casa di famiglia.

I due militari, ai quali la giovane aveva intimato di andarsene, non hanno reagito a quella che sembrava più una provocazione che un tentativo di fare del male.

ahed-tamimi-arrestata Fonte foto: ANSA
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