Adinolfi su Totti e Ilary Blasi: "Il divorzio apre allo schifo, va vietato così prima di sposarsi ci si pensa"
Mario Adinolfi commenta l'intervista di Francesco Totti e torna a rilanciare l'idea di vietare il divorzio in Italia
Mario Adinolfi, candidato alla presidenza del Consiglio di Alternativa per l’Italia, continua a battersi contro il divorzio. Con una serie di tweet, cavalcando il can can mediatico scatenatosi attorno all’intervista di Francesco Totti rilasciata al Corriere della Sera (l’ex calciatore ha rotto il silenzio sulla fine del matrimonio con Ilary Blasi dopo mesi di gossip e indiscrezioni) è tornato a rilanciare la sua posizione.
- Adinolfi: "Il divorzio è l’inferno, va vietato"
- "Il matrimonio va rafforzato, non indebolito. Totti docet"
- Adinolfi criticato
Adinolfi: “Il divorzio è l’inferno, va vietato”
Adinolfi, senza girarci attorno, ha proposto di vietare il divorzio. “Leggo e rileggo il Totti di Cazzullo e mi pare una storia di una povertà unica: t’ho tradito prima io, no prima tu, ti frego i Rolex, ti nascondo le borse, t’ho pagato il viaggio in Tanzania. Sullo sfondo il dolore dei figli. Sempre più convinto che il divorzio apra allo schifo”, ha ‘cinguettato’ l’ex deputato. Il primo tweet di una lunga serie.
“Come potranno sentirsi i figli di Totti leggendo il papà dare della traditrice alla mamma, al nonno del trafugatore di Rolex, per avviare la battaglia legale sui soldi? Cazzullo – scrive sempre Adinolfi – cementa la mia certezza: il divorzio è l’inferno, va vietato, così prima di sposarsi ci si pensa bene”.
Come potranno sentirsi i figli di Totti leggendo il papà dare della traditrice alla mamma, al nonno del trafugatore di Rolex, per avviare la battaglia legale sui soldi? Cazzullo cementa la mia certezza: il divorzio è l’inferno, va vietato, così prima di sposarsi ci si pensa bene.
— Mario Adinolfi (@marioadinolfi) September 11, 2022
“Il matrimonio va rafforzato, non indebolito. Totti docet”
A chi gli ricorda che lui stesso è un divorziato, risponde così: “Mi divertono, ogni volta che scrivo una frase contro il divorzio, i cani di Pavlov scrivere che io sono divorziato. Deve essere proprio stupido chi non capisce che il più convincente denigratore della droga è l’ex tossico. Il matrimonio va rafforzato, non indebolito. Totti docet”. “E, mi dispiace, io – aggiunge in un altro ‘cinguettio’ – non vedo vantaggi nella società che consente il divorzio diffuso rispetto a quella che lo vietava. Vedo famiglie sfasciate e un’infinità di dolore in più, in particolare dei figli. Potete urlare e strepitare, ma i fatti sono questi. E lo dico da divorziato”.
E ancora: “Il matrimonio deve essere per la vita. Come è sempre stato. I nostri genitori restavano insieme magari detestandosi ma offrivano ai figli quel di cui i figli hanno bisogno: la stabilità della famiglia. Se papà addita mamma come traditrice non fa il loro bene. Totti ha sbagliato“.
Adinolfi criticato
Adinolfi è stato un fiume in piena: “Io non vedo vantaggi nella società che consente il divorzio diffuso rispetto a quella che lo vietava. Vedo famiglie sfasciate e un’infinità di dolore in più, in particolare dei figli. Vai, dividetevi in curve contrapposte come al solito. Io sono nel team “poveri figli””.
Quindi torna sull’intervista dell’ex capitano della Roma: “CorSera fa dire a Totti che la moglie lo tradisce e col suocero ruba i Rolex. Repubblica replica col pizzino del legale della Blasi: “Ilary ha visto cose che potrebbero rovinare 50 famiglie”. Vai, dividetevi in curve contrapposte come al solito. Io sono nel team “poveri figli”.
La presa di posizione dell’ex parlamentare ha innescato una miriade di commenti di critica. Tantissimi coloro che hanno dato del retrogrado ad Adinolfi che ha comunque preferito vedere il bicchiere mezzo pieno, quello rappresentato da qualche ‘like’: “Per tutto il giorno s’è discusso della mia contrarietà al divorzio. S’è affermato in modo stupido che poiché sono divorziato non posso essere contrario. Lo si è fatto scrivendo le cose più turpi verso mia moglie e le mie figlie. Ma tanti han lasciato un silenzioso like. Si lotta”.