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Abusi sulle ginnaste, indagate direttrice e assistente dopo le denunce per maltrattamenti e vessazioni

Dopo le denunce delle atlete, la Procura di Monza ha iscritto due tecnici nel registro degli indagati. La direttrice: "Per ora mi attengo al silenzio"

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Svolta nel caso dei presunti abusi sulle ginnaste. Secondo le prime notizie, la Procura di Monza ha iscritto nel registro degli indagati due tecnici della Scuola Internazionale di Ginnastica Ritma di Desio (Monza): si tratterebbe della direttrice tecnica e della sua assistente.

Abusi sulle ginnaste, indagate la direttrice e l’assistente

Come scrive ‘Sky TG24’, la Procura di Monza ha iscritto nel registro degli indagati la direttrice tecnica e la sua assistente a seguito delle denunce di due atlete.

Le ginnaste avevano denunciato un comportamento vessatorio perpetrato insieme ad abusi psicologici nei loro confronti durante gli allenamenti. Le due ct – scrive ‘Il Giornale’ – dovranno ora rispondere di fronte all’autorità giudiziaria.

Abusi sulle ginnasteFonte foto: iSTOCK
Abusi sulle atlete, due tecnici nel registro degli indagati della Procura di Monza

Le due denuncianti erano minorenni all’epoca dei fatti, e l’inchiesta della Procura di Monza, che si unisce a quella già aperta dalla Procura di Brescia e dalla Procura Federale, dovrà far luce sulle responsabilità delle persone indagate.

La vicenda

Il 14 novembre due ex atlete dell’accademia di Desio, dopo le prime pubblicazioni da parte dei media, sono state ascoltate in Procura per confermare quanto riportato dalla stampa nei giorni precedenti.

In primo luogo, le due atlete hanno denunciato ripetute vessazioni perpetrate per via dell’aspetto fisico con il pretesto di presentarsi in forma alle gare.

Per questo l’accademia di Desio è stata commissariata su disposizione del presidente della Federazione Ginnastica d’Italia Gherardo Tecchi con delega al vicepresidente vicario Valter Peroni.

Secondo le atlete denunciati, i fenomeni non si verificavano in forma episodica: l’atteggiamento vessatorio sarebbe stato sistemico, dunque continuo e ininterrotto. Le ex allieve hanno spesso parlato di umiliazioni anche durante un intervento al format televisivo ‘Verissimo’, in occasione del quale hanno riferito: “Venivamo pesate ogni giorno, tutte insieme, in fila una per una. Non mangiavamo perché avevamo paura“.

Una delle due – ci ricorda ‘Repubblica’ – avrebbe anche pensato al suicidio.

Le indagini

Per quanto riguarda la Procura Federale, il pm Michele Rossetti il 9 novembre ha ascoltato tutte le persone coinvolte.

‘Repubblica’ scrive che entro la metà di gennaio potrebbe arrivare la decisione di archiviare il caso o di comunicare il deferimento nei confronti degli indagati.

Nel frattempo la direttrice è stata sospesa dalla Federazione. Secondo le indagini, la stessa avrebbe mandato un messaggio via WhatsApp ai suoi colleghi una volta pubblicate le prime notizie nel mese di novembre, per difendere la sua posizione.

La direttrice ha riferito a ‘Repubblica’: “Aspetto la chiusura delle indagini e mi attengo al silenzio come fatto fin d’ora. Più avanti sarò lieta di dire la mia, sperando che le indagini siano rapide nell’interesse mio e soprattutto delle ginnaste”.

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