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A Pescara dorme nel cassonetto e rischia di morire nel compattatore, salvato da un operatore: il video

A Pescara un ragazzo ha rischiato di venir schiacciato da un compattatore di rifiuti, salvato da un operatore che lo ha visto nel cassonetto: il video

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Incredibile vicenda avvenuta a Pescara, dove un giovane ha rischiato la vita dopo essersi addormentato all’interno di un cassonetto dei rifiuti. L’uomo ha rischiato di finire nel compattatore di un camion della raccolta rifiuti, ma è stato salvato all’ultimo istante da un operatore ecologico. Le immagini del salvataggio sono state riprese da una telecamera di videosorveglianza, con il video che sta ora circolando online.

Giovane addormentano in un cassonetto a Pescara

Pescara, notte tra domenica 23 e lunedì 24 marzo 2025. Gli operatori di Ambiente spa, l’azienda che gestisce il ciclo integrato dei rifiuti del capoluogo abruzzese, sono al lavoro nella città.

Giunti su via Teramo, il braccio meccanico del mezzo degli operatori afferra un cassonetto dei rifiuti e lo solleva di diversi metri, pronto a scaricare tutto il suo contenuto nel compattatore.

Pescara cassonetto videoFonte foto: © 2025 OpenMapTiles | © 2025 OpenStreetMap contributors | © 2025 TomTom | Tuttocittà
La zona di Pescara dove si trova via Teramo, dove un uomo ha rischiato la vita dopo essersi addormentato in un cassonetto dei rifiuti

Durante l’operazione, l’operatore ecologico ha però notato la presenza di qualcosa di anomalo tra i rifiuti mentre stava per azionare il compattatore. Dopo aver interrotto le operazioni, i lavoratori presenti sul posto sono rimasti increduli di fronte alla vista di un giovane che si era addormentato nel cassonetto.

Il video del salvataggio

Rumori e movimenti hanno insospettito l’operatore, ma quando il mezzo è stato bloccato tra i rifiuti è spuntata prima una mano, e poi un giovane, che aveva trascorso la notte tra i rifiuti.

Mario De Vincentiis, l’operatore che ha bloccato la pressa, ha quindi avvertito il capoturno, Fabio Perotti. I due hanno visto un uomo che, dopo essersi svegliato e liberato dai rifiuti, ha provato a scendere da solo dal mezzo, riuscendo però solo a ferirsi.

Come spiegato da Perotti, il giovane “all’inizio si voleva sfogare con noi che eravamo sopra di lui, a quasi quattro metri. Ci voleva buttare di sotto perché pensava che fosse colpa nostra se si trovava in quella situazione. Poi ha iniziato a rendersi conto ed è stato lui che si è lanciato da quattro metri”.

Le motivazioni dietro la vicenda

I due operatori hanno poi avvertito 118 e vigili del fuoco. Il giovane è stato portato in ospedale per dei controlli, ma si trova in buone condizioni di salute. Non è però chiaro come sia finito nel cassonetto, se fosse ubriaco, se sia stato un gesto volontario o una violenza subìta.

Intanto però il sindaco di Pescara, Carlo Masci, ha incontrato e ringraziato personalmente i due operatori di Ambiente spa, che hanno salvato il giovane da una morte atroce.

“Lo voglio fare personalmente – ha detto il sindaco davanti ai due uomini – e stringere loro la mano per la prontezza con cui hanno salvato una persona che rischiava veramente di fare una fine bruttissima e che invece può continuare a vivere grazie al loro intervento”.

pescara-cassonetto-video Fonte foto: iStock/ANSA
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