Voto di scambio, arrestato a Palermo candidato di Fratelli d'Italia alle amministrative. Chiede voti ai boss
Arrestato a Palermo un candidato di Fratelli d'Italia alle elezioni comunali. È il secondo fermo in pochi giorni per voto di scambio politico-mafioso
A due giorni dal voto una nuova bufera si abbatte sulle elezioni amministrative di Palermo di domenica prossima. Un candidato alle comunali di Fratelli d’Italia è stato arrestato con l’accusa di scambio elettorale politico-mafioso. Arresto che segue quello di due giorni fa, sempre per voto di scambio, di un altro candidato palermitano (di Forza Italia).
Voto di scambio, arrestato a Palermo candidato di Fratelli d’Italia
Secondo arresto in pochi giorni a Palermo per voto di scambio. A finire in manette questa volta, riporta l’Ansa, è Francesco Lombardo, aspirante consigliere comunale di Fratelli d’Italia che sostiene il candidato sindaco del centrodestra, Roberto Lagalla.
Lombardo, ex consigliere comunale a Villabate, è stato arrestato dalla polizia con l’accusa di scambio elettorale politico-mafioso. Assieme a lui è finito in manette Vincenzo Vella, boss mafioso di Brancaccio già condannato tre volte per associazione mafiosa.
Chiedeva voti al boss, arrestato candidato alle comunali
Secondo l’accusa, il mese scorso Lombardo avrebbe incontrato il boss mafioso per chiedergli un sostegno elettorale in vista delle amministrative di domenica 12 giugno. L’inchiesta è coordinata dal procuratore aggiunto Paolo Guido.
Come nella vicenda del candidato di Forza Italia arrestato due giorni fa, anche in questo caso l’aspirante consigliere comunale è stato incastrato dalle intercettazioni. La polizia teneva sotto controllo il cellulare del boss di Brancaccio e così ha scoperto la sua conversazione con Lombardo.
I due si sarebbero incontrati il 28 maggio scorso nel negozio di ortofrutta del mafioso e nel corso dell’incontro il politico di Fratelli d’Italia avrebbe chiesto l’appoggio elettorale al boss.
Il contenuto dell’intercettazione è stato inviato ai pm che in tempi strettissimi, vista l’imminenza del voto, hanno chiesto e ottenuto dal gip la misura della custodia cautelare.
Voto di scambio, due candidato a Palermo arrestati in due giorni
L’arresto di Francesco Lombardo segue di due giorni quello di Pietro Polizzi, candidato di Forza Italia al Consiglio comunale di Palermo per le elezioni amministrative di domenica 12 giugno.
Secondo la procura palermitana, Polizzi avrebbe stretto un accordo per ottenere voti con i boss dell’Uditore, i costruttori Sansone, storici alleati del capomafia Totò Riina.
Anche in questo caso il patto elettorale stretto tra l’esponente di Forza Italia e il mafioso Agostino Sansone, anche lui finito in manette, è stato scoperto grazie alle intercettazioni ambientali.