Vetralla, lo zio del bambino ucciso dal papà irrompe col coltello nell'ospedale dov'è ricoverato: "L'ammazzo"
Lo zio del bambino di 10 anni ucciso dal papà a Vetralla ha fatto irruzione armato di coltello nell'ospedale dove è ricoverato e piantonato l'uomo
Nella mattinata di domenica, lo zio del bambino di 10 anni ucciso dal papà a Vetralla con una coltellata alla gola ha fatto irruzione armato di coltello nell’ospedale di Viterbo, dove l’uomo, accusato di omicidio volontario aggravato, è ricoverato e piantonato.
“Ditemi dov’è, che così lo ammazzo subito“, avrebbe detto agli addetti alla vigilanza del Belcolle, secondo quanto riferito dal ‘Corriere della Sera’.
Gli addetti alla vigilanza hanno immediatamente chiamato i Carabinieri.
Lo zio del bimbo ucciso è stato circondato, immobilizzato e disarmato dai militari dell’Arma. Poi è stato condotto negli uffici del comando provinciale di Viterbo per essere interrogato.
Il papà del bambino è stato ricoverato in ospedale perché, dopo l’omicidio, è stato ritrovato riverso sul pavimento di un’altra stanza, privo di sensi.
Da qualche settimana l’uomo aveva il divieto di avvicinamento ai familiari, emesso dal gip di Viterbo.
I vicini avevano spesso udito liti tra lui e la moglie, che alla fine aveva deciso di rivolgersi ai Carabinieri per denunciarlo.
Bimbo ucciso dal papà a Vetralla: le parole della madre
A ritrovare il bambino morto è stata proprio la mamma, colta da un malore dopo aver scoperto il corpo del figlio in camera da letto.
La mamma del bambino, nelle scorse ore, ha dichiarato: “Lui era lì sul letto con il sangue addosso. Sono senza parole, non avrei mai pensato nulla di simile“.