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Bimbo morto dopo la somministrazione di acqua e zucchero: il caso

Giulio, tre anni, è morto di diabete dopo una somministrazione di glucosio fatta in ospedale

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Il pubblico ministero di Vicenza, Luigi Salvadori, ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo per la morte del bimbo di tre anni avvenuta dopo diversi ricoveri all’ospedale di Santorso. Il magistrato avviserà nelle prossime ore il medico che aveva preso in cura il piccolo nel corso del primo accesso nella clinica. L’atto permetterà al dottore, iscritto sul registro degli indagati, di partecipare all’autopsia con un suo specialista.

I genitori di Giulio, originari di Valli del Pasubio, si sarebbero già rivolti a un avvocato di fiducia, che avrebbe disposto l’esame autoptico con un medico legale di parte. “Non è possibile che un bambino forte e sano sia morto così, da un momento all’altro. Giulio non era un bimbo fragile: correva tutti i giorni su e giù” ha dichiarato il padre, Luca Cortiana, al Corriere della Sera.

Aggiungendo: “Non sappiamo niente, è troppo presto.  Però una cosa possiamo dirla: avrebbero potuto fare qualche esame in più, magari così sarebbe emerso qualche valore fuori scala, qualche campanello d’allarme. Invece non gli è stato fatto nessun prelievo di sangue, non gli è stata misurata la pressione, né la glicemia. Non l’hanno neppure trattenuto una mezz’ora in osservazione, giusto per capire come si evolveva la sua situazione“.

La mamma del piccolo Giulio, Erica, ha spiegato al quotidiano milanese, nel tentativo di ricostruire la vicenda: “Lunedì mattina stava bene, poi intorno all’una ha cominciato a lamentarsi di forti dolori alla pancia. Un’ora dopo eravamo già all’ospedale” di Santorso. Portato in Pronto Soccorso tra le sue braccia, il bambino sarebbe subito apparso molto debilitato al personale ospedaliero.

“Anche il medico, quando l’ha visto, mi ha chiesto se fosse sempre tanto pallido. Gli ho risposto di no, che infatti eravamo preoccupati. Lui ha detto che forse era un po’ disidratato e che sarebbero bastati un po’ di acqua e zucchero“. Al bimbo sarebbe stato poi somministrato del paracetamolo per abbassare la temperatura. “Ma non hanno fatto alcun esame, solo le palpazioni addominali. Però Giulio aveva appena preso le medicine, forse anche per quello il dolore era diminuito, e così ci hanno rimandati a casa“.

Gli esami sono stati eseguiti solo in serata, quando la famiglia è tornata di corsa all’ospedale. “Alla fine hanno chiamato Erica e le hanno detto che avevano la diagnosi: diabete” ha spiegato Luca Cortiana. “Ma ormai era tardi, il sangue di Giulio era diventato troppo denso, tanto che hanno detto di aver faticato a lungo per il prelievo”. Le indagini accerteranno eventuali colpe dei medici nel non aver riconosciuto la malattia del piccolo, e l’autopsia potrà evidenziare se la somministrazione di glucosio sia stata fatale per Giulio. Nel vicentino un altro caso di un bimbo morto in ospedale aveva creato polemiche solo due settimane fa.

pronto-soccorso Fonte foto: ANSA
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