Uomo ucciso a coltellate a Torino: corpo del 43enne di origine polacca trovato alla periferia di Venaria Reale
Il cadavere di un uomo di 43 anni di origine polacca, senza fissa dimora, è stato rinvenuto lungo le rive del torrente Stura, nei pressi di Torino
Il cadavere di un uomo 43enne di origine polacca, senza fissa dimora, è stato trovato nel tardo pomeriggio di venerdì 19 gennaio nella periferia di Venaria Reale, nei pressi di Torino.
- Il ritrovamento del corpo senza vita
- Com'è morto l'uomo di origine polacca
- 100 mila senza fissa dimora in Italia
Il ritrovamento del corpo senza vita
Il cadavere dell’uomo è stato rinvenuto in un’area boschiva che costeggia la linea ferroviaria Torino Ceres e il fiume Stura. In questa zona il 43enne, secondo l’Adnkronos, si era costruito un rifugio di fortuna.
Celibe, disoccupato, secondo i primi accertamenti del medico legale a causare il decesso della vittima sarebbe stato causato da una serie di coltellate al petto e alla schiena.
Com’è morto l’uomo di origine polacca
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, a uccidere l’uomo sarebbero state 7 coltellate inferte verosimilmente da un oggetto acuminato, in particolare tre al petto, due alla schiena e uno al polpaccio.
La salma è stata portata al cimitero di Venaria Reale a disposizione dell’autorità giudiziaria. Sulla vicenda indagano i carabinieri e la Procura di Ivrea.
Al momento tutte le ipotesi sull’accaduto sono al vaglio degli inquirenti.
Il cadavere dell’uomo è stato rinvenuto nella periferia di Venaria Reale, nei pressi di Torino
100 mila senza fissa dimora in Italia
Sono quasi 100 mila le persone senza fissa dimora in Italia. Secondo i dati dell’Istat, riportati dall’Agi, emerge un quadro allarmante: sono 96.197 gli individui registrati come persone senza fissa dimora, con la stragrande maggioranza di uomini e il 38% rappresentato da cittadini stranieri, principalmente dall’Africa.
Questi numeri, come evidenziato dalla Federazione Italiana Organismi per le persone senza dimora, sebbene offrano solo un’istantanea parziale della situazione, mettono in evidenza l’ampiezza e la complessità di un’emergenza sociale spesso silenziosa.
Questa condizione si concentra in 2.198 comuni italiani, ma è preoccupante notare che il 50% di questa popolazione vulnerabile trova rifugio solo in sei città principali: Roma, Milano, Napoli, Torino, Genova e Foggia.
Il 18 gennaio, un senzatetto di 57 anni è stato trovato morto, in via Saponaro, a Milano, sdraiato sul materassino dove aveva passato la notte, di fronte alla Chiesa. Un giaciglio di fortuna che pare utilizzasse spesso.
Il freddo, la temperatura stanotte è scivolata sotto lo zero, è la probabile causa del decesso, secondo l’Agi. Quando gli operatori del 118 sono intervenuti, intorno alle 9, hanno potuto solo constatare la morte dell’uomo.