Un tutor in classe per gli studenti difficili, proposta del ministro Valditara: l'identikit del nuovo docente
L'annuncio del ministro: verrà introdotta la figura del docente tutor per ogni classe. Dovrà avere una formazione particolare e sarà pagato di più
Un docente “tutor” per ogni classe. È la proposta del ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, secondo il quale il docente dovrà avere una formazione particolare ed essere pagato di più, al fine di seguire “quei ragazzi con maggiori difficoltà di apprendimento” ma anche quelli “molto bravi che magari in classe si annoiano e che hanno bisogno di accelerare”.
La figura del docente tutor, la proposta
Valditara ha avanzato la sua proposta dalle colonne del Messaggero. La figura del tutor in classe, ha rimarcato nell’intervista, entrerà in azione “dal prossimo anno scolastico, nel contempo avvieremo gradualmente una formazione specifica“.
La grande sfida, ha aggiunto il ministro, è combattere la dispersione scolastica. In Italia “il 13,2% dei ragazzi tra 15 e 19 anni non studia e non lavora. Portare questo dato sotto al 10% entro qualche anno sarebbe un buon punto di partenza”.
Tutor e orientamento
Secondo il ministro Valditara, la strada è quella “tracciata”, con tutor e orientamento.
“Poi però si va a scuola più volentieri se l’istituto è bello, luminoso, i colori tenui per esempio favoriscono la concentrazione, le luci calde sono accoglienti. E servono professori sempre più motivati e autorevoli” ha detto.
La polemica sui cellulari in classe
Come ha spiegato il ministro, per quanto concerne la polemica sull’uso dei cellulari in classe, “è l’uso improprio che ho ribadito essere vietato non certo quello a scopo didattico”.
Da sinistra, il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara e il ministro degli Esteri, Antonio Tajani
La proposta del ministro fa discutere.”Sicuramente l’idea del ministro è originale, ovviamente la discussione va portata nella sede del prossimo contratto, successivo a quello attualmente in chiusura. Occorrono innanzitutto notevoli stanziamenti, anche perché in questo momento i gruppi classe a cui si riferisce il ministro sono oltre 370mila”. Così Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Federazione Gilda-Unams, commenta la proposta del ministro Valditara, secondo quanto riporta l’Ansa.
“Il ministro Valditara oggi ci fa sapere in una intervista che ‘la grande sfida è combattere la dispersione scolasticà e parla della possibile introduzione di un ‘docente tutor per ogni gruppo classe. Peccato che in manovra il Governo di cui fa parte ha programmato tagli per 4 miliardi di euro nei prossimi anni” commenta la capogruppo M5S al Senato, Barbara Floridia, intervenendo su Rainews24.
Di recente, il ministro ha spiegato che, dopo tre anni di pandemia, che hanno condizionato l’andamento dell’anno scolastico e il relativo esame finale per il diploma, la maturità potrebbe tornare nella sua modalità “classica” dell’era pre-Covid.