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Ucciso anziano con motosega a Milano, fermato il possibile killer: le ragioni del gesto tra le mail stampate

È stato ucciso a coltellate e con l'uso di una motosega, forse dal suo stalker, denunciato mesi fa e catturato con un'accetta dentro una valigia

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

È stato individuato, fermato dalle autorità ed è sotto interrogatorio l’uomo che avrebbe ammazzato Pierantonio Secondi, il pensionato 82enne di Milano ucciso a coltellate e con una motosega all’interno del suo appartamento sito in zona Porta Romana il 6 dicembre 2021. Il presunto assassino dell’anziano, un 35enne di origine romena, è stato rintracciato dai Carabinieri nella farmacia in cui lavora come magazziniere. Tutti gli indizi condurrebbero a lui.

Ucciso con una motosega a Milano: la ricostruzione del terribile omicidio

L’autore dell’efferato gesto ha usato la motosega per entrare dentro la casa della sua vittima. Una volta dentro, si sarebbe scagliato sull’uomo prima con dei grossi coltelli, poi con la motosega stessa, trovata con la catena di taglio fuori dai binari, colpendo ripetutamente al corpo e agli arti.

L’aggressione sarebbe durata circa 9 minuti. Il killer avrebbe anche cercato di dare fuoco all’appartamento, bruciando con del liquido infiammabile un tappeto.

Scoperto dai vicini di casa, che hanno allertato le autorità dopo essersi insospettiti per il fumo proveniente dal pianerottolo, avrebbe lasciato il giubbotto con un cellulare e altri effetti personali vicino al cadavere di Pierantonio Secondi.

Ucciso con una motosega: possibile killer era già stato denunciato per stalking

Il 35enne sospettato era stato denunciato dall’anziano per stalking a ottobre. I due si sarebbero frequentati, ma la loro storia sarebbe finita male, con diversi episodi di minacce e atti persecutori verso l’82enne.

Proprio il giorno prima dell’omicidio, era stato emesso, ma non ancora notificato, un altro provvedimento, per impedire al giovane di avvicinarsi alla sorella e a un amico della vittima.

Ucciso con una motosega a Milano, fermato il possibile killer: le ragioni del gesto tra le lettere stampateFonte foto: ANSA

Ucciso con una motosega a Milano: le prove che conducono al presunto killer

All’interno dell’appartamento luogo del delitto sono stati ritrovati alcuni effetti personali del magazziniere, mentre in portineria lui stesso avrebbe lasciato delle copie stampate di lunghe email in cui avrebbe spiegato le ragioni del gesto, e che sono ora nelle mani degli investigatori.

A inchiodare il romeno, anche le videocamere di sorveglianza della zona. Bloccato vicino alla farmacia in cui lavora dopo probabilmente aver vagato per tutta la notte, il 35enne aveva con sé un trolley con un’accetta, che però non sarebbe stata usata per uccidere l’anziano.

Dossier Viminale 2021: quanti e quali sono i reati commessi Fonte foto: ANSA
Dossier Viminale 2021: quanti e quali sono i reati commessi
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