Ubisoft, molestie nel colosso dei videogame: manager si dimettono
Accuse di molestie nei confronti dei manager dell'editore di videogiochi Ubisoft: si dimettono alti dirigenti
Ubisoft, editore francese di videogiochi, è al centro di una serie di accuse di aggressioni e molestie sessuali nei confronti di diversi dirigenti. In una nota diffusa nella notte, come riporta Ansa, il colosso dei videogame ha annunciato l’uscita di vari alti funzionari, tra cui il numero due della società e il direttore delle risorse umane.
Le dimissioni riguardano anche il capo degli studi canadesi di Ubisoft e, come si legge nella nota, “fanno seguito ad una rigorosa indagine interna che la compagnia ha condotto in risposta alle recenti accuse di cattiva condotta e comportamento inappropriato“.
L’ editore, inoltre, si è detto determinato ad “attuare importanti cambiamenti nella sua cultura aziendale“. Il numero due della società Serge Hascoët, infatti, “ha deciso di dimettersi dal suo incarico di Chief creative officer con effetto immediato. Il suo ruolo sarà assunto ad interim da Yves Guillemot, CEO di Ubisoft.
L’inchiesta interna alla Ubisoft era iniziata il 26 giugno scorso, dopo le accuse di violenza e molestie nei confronti di dirigenti in diversi Paesi.
Il CEO di Ubisoft ha ammesso che l’azienda “non è stata in grado di garantire ai propri dipendenti un ambiente di lavoro sicuro e inclusivo. Questo non è accettabile. Quei comportamenti tossici sono in totale contrasto con i valori in cui credo e che mai ho tradito né tradirò”.
Tra i vari giochi di successo sviluppati dall’azienda, con 18mila dipendenti in tutto il mondo, c’è la serie di “Assassin’s Creed”, oltre a “Far Cry” e “Rayman”.