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Tony Effe escluso dal concerto di Capodanno di Roma, ira del manager del rapper: l'attacco al Comune

I manager di Tony Effe e gli organizzatori del concerto di Capodanno di Roma hanno scritto una nota contro il Comune per l'esclusione del trapper

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Monta la polemica attorno a Tony Effe. Accusato di sessismo nei suoi testi, il trapper va al contrattacco tramite i suoi manager per l’esclusione del concerto del Capodanno di Roma, ritenuto un “danno d’immagine”. Ma a schierarsi dalla parte del cantante sono gli stessi organizzatori dell’evento, che in una nota congiunta con il management dell’artista criticano la decisione del Comune capitolino.

La nota degli organizzatori del Capodanno di Roma

Insieme ai procuratori di Tony Effe della Pegaso management, Vivo Concerti srl e Friends&Partners spa hanno espresso “vivo stupore e dispiacere” per la cancellazione della presenza dell’artista dal Capodanno 2025 al Circo Massimo, “pur nel rispetto delle decisioni” del Comune di Roma.

Le due società organizzatrici del concerto hanno contestato la gestione della vicenda in quanto “tale decisione è stata presa in assenza di alcuna valida motivazione, dopo il raggiungimento di un accordo fra le parti ed addirittura dopo l’annuncio e la conferenza stampa in cui veniva annunciata e pubblicizzata la presenza di Tony all’evento”.

tony-effe-trapperFonte foto: ANSA

Il trapper Tony Effe al mostra del cinema Roma

L’esclusione di Tony Effe

Il trapper romano, tra gli artisti più ascoltati dell’anno in Italia, è stato escluso dall’evento dopo essere stato annunciato in scaletta, con una mail del Comune in cui gli sarebbe stato chiesto di farsi da parte perché divisivo.

Un dietrofront arrivato dopo la lettera a firma di diverse consigliere comunali e attiviste di Pd e Azione, inviata al sindaco Gualtieri per chiedere di annullare la presenza di Tony Effe, i cui testi “veicolano messaggi offensivi verso le donne e normalizzano atteggiamenti violenti”.

Nessuna censura, è risultato evidente che quella scelta avrebbe diviso la città e urtato la sensibilità di tanti abbiamo ritenuto opportuno chiedere un passo indietro” aveva spiegato il primo cittadino.

In seguito all’esclusione è arrivata la risposta della Pegaso Management, che rappresenta l’artista, sottolineando come “appaia evidente il danno di immagine subito dall’Artista a causa di questa situazione, avendo peraltro appreso quanto stava accadendo solamente dai titoli di giornale”.

Il commento di Carlo Conti

La bufera attorno al concerto di Capodanno aveva messo in dubbio anche la partecipazione del trapper a Sanremo 2025.

Ipotesi respinta dal direttore artistico Carlo Conti: “Sulle polemiche e la sua esclusione dal Capodanno di Roma io non entro perché il mio compito era scegliere le canzoni” ha dichiarato durante la penultima puntata di Sanremo giovani.

“In nessun brano di Sanremo 2025 ci sono temi trattati in maniera sbagliata – ha assicurato il conduttore – Il mio compito è selezionare canzoni, ognuna di queste 30 è meritevole di essere cantata su quel palco, ogni canzone ha motivazioni diverse. Tony Effe lascerà tutti a bocca aperta. Ognuno deve e può dire ciò che prova”.

Garanzie ribadite dal direttore direttore Intrattenimento Prime Time della Rai, Marcello Ciannamea, escludendo interventi sulla partecipazione al Festival del cantante: “Tony Effe ha presentato una canzone che nulla ha a che vedere con frasi sessiste”.

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tony-effe-capodanno-roma Fonte foto: ANSA
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