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Torna in Italia, denunciato a Bologna per omessa custodia di arma: introvabile la pistola lasciata al parente

Un 43enne di origini napoletane è stato denunciato per omessa custodia di un'arma al suo rientro in Italia, dopo un furto non denunciato.

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E’ di una denuncia per omessa custodia il bilancio di un controllo effettuato dalla Polizia di Stato nei confronti di un 43enne di origini napoletane. L’uomo, rientrato in Italia, è stato fermato all’aeroporto di Bologna per chiarimenti sulla detenzione di un’arma.

Il controllo e la scoperta

Come indicato dal portale ufficiale della Polizia di Stato, il 43enne aveva acquistato anni fa una pistola con munizioni, denunciandone il possesso al Commissariato di pubblica sicurezza “Centrale”. Dopo essersi trasferito all’estero per motivi di lavoro, aveva affidato l’arma a un parente in Italia.

La mancata denuncia del furto

Al suo rientro in Italia, gli agenti della Polizia di Frontiera lo hanno invitato a presentarsi al Commissariato per chiarimenti. L’uomo ha dichiarato di aver appreso solo in quel momento che l’arma, insieme ad altri oggetti, era stata rubata al parente. Tuttavia, non sono state fornite spiegazioni plausibili sul perché il furto non fosse stato denunciato.

Le conseguenze legali

Per questi motivi, il 43enne è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Catania per omessa custodia dell’arma e delle munizioni. La legge prevede che il luogo di custodia delle armi offra adeguate garanzie di sicurezza e che ogni trasferimento dell’arma debba essere denunciato all’Autorità di Pubblica Sicurezza.

Polizia repertorio Fonte foto: IPA

Il presente articolo è stato redatto con l’ausilio di sistemi di intelligenza artificiale e con una successiva verifica e valutazione umana.

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