Torino: scritta antisemita in casa della figlia di una partigiana
Ancora casi di antisemitismo in Italia, la vittima è una signora di origini ebraiche
Un nuovo episodio di antisemitismo, dopo quello di Mondovì, è avvenuto a Torino durante il Giorno della Memoria. Sui muri di un palazzo in Corso Casale, dove vive la figlia di una staffetta partigiana, di origini ebraiche, è apparsa una forte scritta contro la donna.
“Una frase terribile, soprattutto nel Giorno della Memoria. Termini vecchi, passati, che però fanno ancora male“, ha dichiarato la signora Maria all’Ansa, dopo aver sporto denuncia in Questura. Sull’episodio indaga la Digos.
La scritta è stata realizzata sui muri del cortile interno del palazzo. “Non ho mai fatto mistero delle mie origini, non ne ho mai visto il motivo”, ha raccontato la donna, molto scossa.
“Purtroppo il mio non è il primo caso, e questa escalation fa riflettere. Meno male che in tante scuole gli insegnanti, e non solo, educano i ragazzi al rispetto dei veri valori della Storia. È una brutta scritta, fa male. Fa tanto male…”, ha concluso.