Tempesta geomagnetica ha colpito la Terra, mai così intensa negli ultimi anni: quali sono state le conseguenze
Una violenta tempesta geomagnetica si è abbattuta sulla Terra a causa di una spaccatura sulla magnetosfera: cosa succede
Una tempesta geomagnetica acuta ha colpito la Terra domenica 24 marzo 2024, l’evento più forte mai registrato negli ultimi 7 anni. Si è trattato di un fenomeno di classe G4, su una scala in cui G5 è il più estremo, causato da una “crepa” nella magnetosfera. Ma cos’è successo? E quali sono i rischi? Tutto quello che c’è da sapere.
- Tempesta geomagnetica sulla Terra
- Cosa ha causato la tempesta geomagnetica
- Le conseguenze e i rischi della tempesta geomagnetica
Tempesta geomagnetica sulla Terra
L’evento è stato registrato alle 15:37, ora italiana, di domenica 24 marzo 2024, ed è ancora in corso. Un fenomeno che è stato rilevato dallo Space Weather Prediction Center della National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA), agenzia federale statunitense che si occupa anche di meteo spaziale.
Secondo i dati, la tempesta è stata di classe G4, che nella classificazione è lo step precedente al fenomeno estremo (G5).
Aurora boreale
Attualmente la tempesta sarebbe ancora in corso, ma è stata depotenziata a G2.
Cosa ha causato la tempesta geomagnetica
A causare l’evento acuto sarebbe stata l’espulsione di massa coronale (CME) legata a un brillamento solare di classe X1 (mai così intenso dal 2017), una violenta eruzione sulla fotosfera del Sole verificatasi attorno al’01.30 del 23 marzo.
Il fenomeno avrebbe portato a scagliare in direzione della Terra un flusso altamente energetico di particelle cariche elettricamente (plasma) che ha “sfondato” la magnetosfera, il campo magnetico terrestre che ci protegge dalle radiazioni solari e cosmiche.
Le conseguenze e i rischi della tempesta geomagnetica
La tempesta geomagnetica ancora in atto sulla Terra non ha avuto grandi conseguenze visibili. Infatti, anche a causa dell’orario, non ci sono state manifestazioni chiare in Europa o negli Usa, mentre sono comparse aurore nei cieli della Nuova Zelanda.
Per quanto riguarda i rischi, invece, la NOAA ha sottolineato che una tempesta geomagnetica G4 può scatenare problemi diffusi ai sistemi di alimentazione e al tracciamento dei satelliti, che potrebbero necessitare correzioni “per problemi di orientamento”.
Secondo quanto si apprende, infatti, la navigazione satellitare è stata “degradata per ore”, con interruzioni nelle comunicazioni radio a elevate latitudini.
Ma il rischio peggiore è che una tempesta geomagnetica estrema, la G5, possa avere effetti catastrofici sulla Terra e sulla vita di ogni giorno.
Infatti il fenomeno più forte in assoluto sarebbe capace di rimandarci al medioevo tecnologico, con dispositivi e infrastrutture ko per settimane, se non addirittura mesi.