Tasse, Di Maio contro Conte? Il commento dei due protagonisti
Di Maio e il premier Conte sono negli Stati Uniti d'America per l'Assemblea Generale dell'Onu
Il ministro degli Esteri, nonché capo politico del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio e il premier Giuseppe Conte hanno deciso di intervenire pubblicamente per far chiarezza sul suo presunto scontro tra i due sul fronte tasse.
Il ‘Corriere della Sera’ aveva descritto il leader M5S come “innervosito dal protagonismo del premier” e ha giustificato così il post su ‘Facebook’ di Di Maio in cui affermava “Noi abbiamo come obiettivo quello di abbassare le tasse, non di aumentarle. E secondo me è totalmente sbagliato scatenare un dibattito ogni giorno per parlare di nuovi balzelli”. Stando al quotidiano, Di Maio sentirebbe “il rischio di farsi scippare la leadership del Movimento o, in alternativa, quella di far crescere troppo il potenziale leader di uno schieramento concorrente”.
Come riporta ‘Ansa’, il ministro degli Esteri, giunto in queste ore negli Stati Uniti d’America proprio al fianco del premier Conte per l’Assemblea Generale dell’Onu, ha sottolineato che sulle tasse “siamo d’accordo“. E ha ribadito: “L’obiettivo è abbassare le tasse, non aumentarle”. E ancora: “Se poi c’è un progetto per disincentivare alcune fonti dannose, lo dobbiamo fare con un progetto di largo respiro. Non si possono fare balzelli per fare cassa”.
Di Maio ha auspicato “una legge di bilancio che migliori la qualità di vita degli italiani e aiuti le aziende ad assumere di più, abbassando il cuneo fiscale”. Il ministro si è poi detto “assolutamente d’accordo” con Conte sulla ricerca di una leadership italiana nella green economy. Ma ha precisato: “Ci sono dei processi di transizione da mettere in moto, è importante che non ci creino degli shock: se incentiviamo dei processi e ne vogliamo disincentivare altri, per creare processi più compatibili con l’ambiente, dobbiamo dare il tempo alle persone di adeguare i propri stili di vita e alle aziende di potersi convertire”.
“Ci vedete in attrito? Non credo“, ha poi dichiarato Luigi Di Maio, stando a quanto riportato da ‘TgCom24’. “Attriti? Ma ci vedete? Stiamo andando a cena insieme…”. Così, secondo ‘Adnkronos’, Giuseppe Conte e Luigi Di Maio hanno ulteriormente smentito le indiscrezioni sulle tensioni sulla tassa sulle merendine da inserire in manovra. Conte ha spiegato scherzando: “Le merendine? Abbiamo visto quante calorie avevano e ho detto a Luigi: non le mangiare perché fa male. Abbiamo preferito pane e salame”.
Il premier Giuseppe Conte, a proposito della tassa sulle merendine, ha precisato, come riferisce ‘Ansa’: “Non è deciso ancora nulla, la valuteremo insieme, ci ragioneremo e ci confronteremo. È prematuro dire se decideremo di sì, tra le ipotesi che ho ventilato c’è anche questa possibilità, un’iniziativa che rappresenta un nuovo approccio in termini di cultura alimentare e per la salute dei nostri bambini”.
Conte ha anche dichiarato: “L’Italia vuole la leadership nel mondo e il primato sul tema del Green New Deal. Questo non significa ovviamente tassare il nostro sistema produttivo per liberare risorse, ma significa però creare incentivi per riorientare tutto il sistema in quella direzione”.
Il Presidente del Consiglio italiano ha infine affermato che incontrerà in questi giorni il presidente americano Donald Trump.