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Minorenni violentate a Matera: anche due rapper nel branco

Tra gli 8 stupratori ci sarebbero due trapper locali, famosi per le loro rime sessiste ed esplicite

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Anche due artisti trap sono accusati di aver fatto parte della banda di stupratori di Pisticci (Matera) che hanno violentato due 15enni inglesi durante una festa. Nell’inchiesta su quanto avvenuto tra il 6 e il 7 settembre, sono stati iscritti nel registro degli indagati i nomi di Michele Leone ed Egidio Andriulli, noti su Youtube come Red Michael e Meu Deus. Ne dà notizia Repubblica.

Pu***na, slacciami la cintura“, cantavano nel loro ultimo singolo ‘Conto cash’, pubblicato due mesi fa. La loro presenza alla festa durante il quale si è consumato lo stupro è stata confermata da una serie di testimoni ascoltati dagli inquirenti.

Sarebbero arrivati con i quattro ragazzi in carcere identificati dalle vittime. La Procura aveva richiesto anche il loro arresto e quello di un terzo indagato, ma il gip aveva convalidato la custodia cautelare solo per Michele Masiello, Alessandro Zuccaro, Giuseppe Gargano e Alberto Lopatriello perché “le due minori non sono riuscite a individuare gli altri partecipanti alla violenza di gruppo”, come riporta Repubblica.

I nomi dei due trapper di provincia Red Michael e Meu Deus sarebbero stati fatti proprio da Michele Masiello. La sua versione sarebbe stata considerata però poco attendibile e ricca di contraddizioni, e resa unicamente per alleggerire la propria posizione.

Il branco, comunque, sarebbe stato composto da “più di cinque persone” e “meno di dieci”, come avrebbero testimoniato le 15enni inglesi. Le due hanno fornito agli investigatori dettagli precisi per riconoscere gli altri stupratori. Come il nome di un cane e alcuni particolari cruciali che, insieme ai rilievi della Polizia scientifica, saranno gli unici elementi per completare le indagini.

Nessuno dei ragazzi coinvolti si è pentito, e nei prossimi giorni si procederà con un incidente probatorio. Diversi telefoni cellulari sono stati sequestrati e lo stupro, secondo una delle vittime, potrebbe essere stato filmato da un aguzzino. Altre prove verranno fornite dalle analisi delle videocamere di sorveglianza del proprietario della villa dove si è svolta la festa.

“Se un errore abbiamo fatto è stato mettere l’invito su Facebook e inviarlo in qualche gruppo Whatsapp, ma non potevamo immaginare. La festa stava andando come doveva quando a un certo punto ho visto arrivare i ragazzini di Pisticci. Qui li conoscono tutti, sono un po’ sbandati, per quanto alcuni di buona famiglia“, ha raccontato a Repubblica il giovane che ha organizzato la festa. Proprio Red Michael, trapper online e geometra nella vita reale, è figlio di una poliziotta.

“Quando li ho visti arrivare mi sono chiesto ‘che cavolo ci fanno?’. Ma poi sono spariti. Al taglio della torta è arrivato lo zio di una delle due ragazzine inglesi” stuprate dal branco a Pisticci. “Ha cominciato a parlare e soltanto allora abbiamo capito cosa era successo“, ha raccontato.

stupro-pisticci Fonte foto: Ansa
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