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Strage di Altavilla Milicia, Barreca cambia carcere e l'avvocato si oppone: nuovi dettagli dalla figlia 17enne

Giovanni Barreca è stato trasferito in un nuovo carcere, ma l'avvocato protesta. La figlia 17enne ha svelato nuovi dettagli sulla strage di Altavilla

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Giovanni Barreca, in carcere per la strage di Altavilla Milicia come reo confesso, è stato trasferito di un altro istituto penitenziario. Il suo avvocato Giancarlo Barracato, però, non sarebbe stato informato della decisione e per questo avrebbe presentato un’istanza per far sì che il suo assistito faccia ritorno nella casa circondariale di Palermo. Nel frattempo, la figlia 17enne del muratore avrebbe confermato la sua partecipazione alla mattanza e avrebbe riportato nuovi dettagli.

Giovanni Barreca trasferito in un altro carcere

Giovanni Barreca è stato trasferito venerdì 29 marzo dal carcere Pagliarelli di Palermo a quello di Enna. Le prime indiscrezioni parlavano di una decisione che seguiva l’intenzione di Barreca di praticare un esorcismo sul suo vicino di cella, ma i motivi sono emersi successivamente.

Secondo ‘Tp24’, infatti, il muratore di 54 anni è stato trasferito presso il carcere di Enna perché la struttura ospita meno detenuti, quindi per lui si presentano più garanzie di assistenza e controllo.

strage altavilla miliciaFonte foto: IPA
Giovanni Barreca, reo confesso della strage di Altavilla Milicia, è stato trasferito dal carcere di Palermo a quello di Enna. L’avvocato protesta: “Nessuno mi ha informato”

Si tratterebbe, tuttavia, di un trasferimento temporaneo, nell’attesa che per il muratore 54enne sia disponibile una sistemazione migliore.

Probabilmente i rapporti con gli altri detenuti si sono logorati dopo la proposta di Barreca di esorcizzare il vicino di cella del quale spesso sentiva i lamenti, un dettaglio che avrebbe creato delle tensioni.

L’avvocato si oppone: “Nessuno mi ha informato”

Intanto, l’avvocato Giancarlo Barracato sostiene di non essere stato informato sul trasferimento del suo assistito presso il carcere di Enna. Per questo motivo il difensore di Barreca ha presentato un’istanza per ottenere il rientro del muratore di Altavilla Milicia al Pagliarelli di Palermo.

Come riporta ‘Giornale di Sicilia’, dietro l’istanza di Barracato ci sarebbero in primo luogo motivi legati alle garanzie per il suo assistito: il carcere di Enna non offrirebbe un’adeguata assistenza psicologica. In secondo luogo, Enna è troppo distante da Palermo e per questo la difese potrebbe incorrere in difficoltà logisitiche.

Le nuove rivelazioni della figlia 17enne sulla strage di Altavilla Milicia

Il 27 marzo la figlia 17enne di Giovanni Barreca è stata nuovamente ascoltata dalla Procuratrice dei Minori Claudia Caramanna presso l’Istituto detentivo Malaspina di Palermo. Per la giovane si è trattato del secondo interrogatorio dopo il primo cui era stata sottoposta a febbraio, quando aveva confessato di aver partecipato alla strage.

La ragazza è stata ascoltata alla luce dei nuovi rilievi e i nuovi risultati ottenuti dagli inquirenti sul luogo della strage. La figlia 17enne del muratore reo confesso ha confermato il suo coinvolgimento e avrebbe aggiunto ulteriori dettagli. Lo ha riportato l”Adnkronos’. Il ruolo della ragazza si è rivelato da subito fondamentale per le indagini. Giovanni Barreca, infatti, ha solamente confessato il pluriomicidio e ha puntato il dito contro Massimo Carandente Sabrina Fina, ma tutti i dettagli sulla mattanza sono arrivati dal racconto della 17enne.

Carandente e Fina, intanto, continuano a respingere le responsabilità a loro attribuite dai Barreca, che indicano come unici responsabili della strage di Altavilla Milicia.

strage-di-altavilla-milicia-barreca-giovanni Fonte foto: Facebook / IPA
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