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Dopo la strage di Altavilla Milicia Giovanni Barreca continua a "vedere" il diavolo: la proposta a un detenuto

Giovanni Barreca continua a vedere il diavolo dopo la strage di Altavilla Milicia, per questo propone di "liberare" un detenuto

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Giovanni Barreca continua a vedere il diavolo dopo la strage di Altavilla Milicia. Dal carcere, infatti, arriva l’indiscrezione secondo la quale il muratore 54enne avrebbe proposto di “liberare” un detenuto dalle presenze demoniache. Nel frattempo, Barreca continua a professarsi innocente in termini di partecipazione ad atti di violenza. Nella sua villetta hanno perso la vita Antonella Salamone e i figli Kevin ed Emmanuel. In carcere, oltre al muratore, ci sono sua figlia 17enne e i coniugi Sabrina FinaMassimo Carandente.

Giovanni Barreca vede ancora il diavolo

Giovanni Barreca continuerebbe a sentire la presenza del diavolo anche in carcere e per questo avrebbe proposto di liberare un detenuto dal maligno. È quanto riporta ‘Quotidiano Nazionale’, in contatto con l’avvocato del muratore Giancarlo Barracato.

Barracato riferisce che il suo assistito si trova “in isolamento”, ma che le celle sono aperte e per questo è possibile sentire tutto.

strage Altavilla Milicia Giovanni Barreca diavoloFonte foto: IPA
Dopo la strage di Altavilla Milicia, Giovanni Barreca sente ancora la presenza del diavolo: dal carcere vorrebbe “liberare” un detenuto

In ogni caso, Giovanni Barreca continua a professarsi innocente. L’avvocato Barracato riferisce a ‘Quotidiano Nazionale’ che il suo cliente “continua a ripetere di non avere mai partecipato ad atti di violenza”.

Sin dall’inizio, infatti, Barreca ha puntato il dito contro i sedicenti “fratelli di Dio” Sabrina Fina e Massimo Carandente, sostenendo di non aver mai mosso violenza contro i famigliari e di essere rimasto “imbambolato” mentre i coniugi di Palermo mettevano in atto la mattanza.

Sabrina Fina e Massimo Carandente si difendono

Recentemente, in collegamento con ‘Pomeriggio Cinque’ è intervenuto Salvatore Cusumano, il sostituto processuale che lavora a fianco al legale Marco Rocca, difensore della coppia di Sferracavallo.

Cusumano ha riferito che i coniugi respingono le accuse mosse da Barreca e dichiarano che si trovavano nella villetta dei Barreca per “aiutare la famiglia con delle veglie di preghiera“. Quando la situazione è degenerata, infine, “avrebbero voluto chiedere aiuto, ma qualcuno gliel’ha impedito”. “Mi hanno detto chi e come”, ha concluso Cusumano.

La strage di Altavilla Milicia

Per il momento, gli attori principali della strage di Altavilla Milicia restano Giovanni Barreca, la figlia 17enne e i coniugi Fina-Carandente. In alcune occasioni è stata ipotizzata la presenza, almeno da remoto, di un presunto santone che avrebbe coordinato la mattanza in collegamento telefonico.

Sulle responsabilità per la morte di Antonella Salamone e dei figli Kevin ed Emmanuel si sono create due fazioni: i superstiti Barreca, padre e figlia, accusano la coppia di Palermo di aver messo in atto il massacro con il pretesto dell’esorcismo. Sabrina Fina e Massimo Carandente, invece, si dichiarano innocenti. Quali siano stati i ruoli effettivi nel contesto della strage è ancora da stabilire, e su questo sono al lavoro gli inquirenti.

strage-altavilla-milicia-giovanni-barreca-diavolo-2 Fonte foto: Facebook / ANSA
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