Omicidio a Pescara dopo una lite condominiale: uomo trovato morto in strada, sarebbe stato ucciso a coltellate
Omicidio a Pescara nella mattinata di giovedì 4 gennaio: il cadavere di un uomo è stato trovato in strada, in via Gran Sasso. Le indagini
A Pescara si indaga per omicidio: un uomo è stato trovato morto nella mattinata di giovedì in strada, in via Gran Sasso. Sarebbe stato ucciso a coltellate dopo una lite condominiale.
- Le prime informazioni sull'omicidio a Pescara
- Le indagini sull'omicidio a Pescara
- Chi era la vittima
- Chiusa momentaneamente via Gran Sasso
Le prime informazioni sull’omicidio a Pescara
Secondo le informazioni riportate dall’agenzia ‘ANSA’, la vittima è un uomo di 44 anni originario del Bangladesh, che sarebbe stato ucciso con diverse coltellate.
Sul posto sono intervenuti il personale del 118, che non ha potuto fare altro che constatare il decesso, e le forze dell’ordine.
Il cadavere è stato trovato nella stradina privata di una palazzina nei pressi di via Gran Sasso, a Pescara, nella mattinata di giovedì 4 gennaio.
Le indagini sull’omicidio a Pescara
All’origine della lite che è culminata con l’uccisione dell’uomo originario del Bangladesh ci sarebbero questioni condominiali. Al litigio avrebbero partecipato 4 o 5 persone, una delle quali avrebbe colpito la vittima, raggiunta da 3 o 4 fendenti all’addome.
La ricostruzione dei fatti è stata fornita dai Carabinieri, che hanno ascoltato i testimoni e visioneranno le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti in zona.
Il corpo è stato trovato attorno alle ore 10,30 del mattino di giovedì 4 gennaio, nella stradina privata di una palazzina, a pochi metri dalla trafficata via Gran Sasso.
Negli edifici presenti in zona, stando a quanto riferito dall”ANSA’, abiterebbero molti stranieri, tra cui numerosi bengalesi.
Un uomo è stato portato via dopo essere stato perquisito.
Chi era la vittima
La vittima era Absal Houssain, 44 anni.
Lavorava in una paninoteca del centro di Pescara: sua moglie e i suoi figli, invece, vivono in Bangladesh.
Un suo parente, che ha raggiunto il luogo del delitto, lo ha descritto come una persona perbene e pacifica, che non litigava mai con nessuno: parole analoghe quelle pronunciate dal suo coinquilino, che non era in casa al momento dei fatti.
Chiusa momentaneamente via Gran Sasso
Sul posto sono presenti i carabinieri, con il comandante provinciale, colonnello Riccardo Barbera, che hanno dato il via a tutti gli accertamenti del caso. Oltre ai rilievi scientifici, i militari dell’Arma stanno ascoltando le persone presenti nell’edificio. Al lavoro anche il medico legale Ildo Polidoro.
Il tratto di via Gran Sasso che conduce alla rampa di Ponte Flaiano è stato chiuso al traffico dalla Polizia locale per consentire gli accertamenti.