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Mattarella e il 'sogno' del cinema: lettera ai David di Donatello

Il Presidente ha indirizzato una lettera agli operatori dell'industria cinematografica, affidando loro il 'sogno' di una nuova esplosione creativa

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

“Per ricostruire il nostro Paese dopo la drammatica epidemia di coronavirus sarà necessario recuperare l’ispirazione e, quindi, tornare a sognare e a far sognare”. Sono queste le parole di ammirazione e speranza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, lette in apertura della 58a edizione dei Premi David di Donatello condotta su Rai 1 da Carlo Conti.

“Gentilissima Presidente” dell’Accademia del Cinema Italiano “Piera Detassis, con mio grande rammarico, quest’anno, per le ben note ragioni di sicurezza sanitaria, non è stato possibile organizzare al Quirinale la cerimonia di presentazione delle candidature ai David di Donatello. Desidero egualmente far pervenire a tutti i candidati e ai vincitori degli ambiti premi cinematografici i miei complimenti e i miei auguri più sentiti“, ha scritto Sergio Mattarella.

“Un saluto e un augurio particolarmente affettuoso a Franca Valeri“, vincitrice di “un premio alla carriera che esprime anche la riconoscenza degli italiani. Il mondo del cinema sta subendo, in misura particolarmente pesante, le conseguenze della terribile epidemia che si è abbattuta improvvisamente sulla nostra esistenza, sconvolgendone usi, abitudini, progetti e realizzazioni”.

“E, a ben vedere, tutte le professioni, le arti e i mestieri che si nutrono e vivono di vicinanza, di prossimità, di contatto diretto tra le persone e con il pubblico sono oggi quelli più penalizzati dall’emergenza”, ha evidenziato.

“Il cinema, come tanti grandi maestri italiani ci hanno insegnato, è l’arte del sogno. Un sogno che si realizza ogni volta, concretamente, con la collaborazione di tutta una filiera di professionalità – attori, registi, tecnici, sceneggiatori, pittori, scenografi, costumisti, musicisti e tanti altri – e che genera, a livello industriale, un notevole e importante indotto“, ha spiegato nella sua missiva il capo dello Stato.

“E questo è il compito precipuo dell’arte, della creatività e degli artisti. Un compito alto, che la nostra Costituzione disegna all’Articolo 9, che affida alla Repubblica il compito di promuovere lo sviluppo della cultura e di tutelare il nostro patrimonio storico e artistico”, ha sottolineato Sergio Mattarella.

“Oltre a rinnovare le congratulazioni e gli auguri per i vincitori di questa edizione così particolare dei David di Donatello, vorrei, alla luce di quanto ho appena scritto, esprimere sentimenti di vicinanza e di solidarietà per tutti i lavoratori dello spettacolo – cinema, teatro, musica, lirica, danza – e alle loro famiglie che, in questo periodo, stanno compiendo sacrifici e affrontando pesanti difficoltà“, ha aggiunto il presidente della Repubblica.

Sergio Mattarella ha concluso sottolineando “la richiesta alle istituzioni di operare per salvaguardare, concretamente, lavoro e patrimonio artistico. L’augurio o, se vogliamo, il ‘sogno‘ che vi affido con queste righe è che la imminente e complessa fase di rinascita economica, così come accadde dopo la guerra, con i capolavori del neorealismo, sia accompagnata da una nuova esplosione di creatività, di cultura, di arte e di bellezza. Ne avvertiamo davvero il bisogno. Auguri e grazie per la vostra opera!”.

Il cinema ai tempi del coronavirus: ritorna il drive-in Fonte foto: Ansa
Il cinema ai tempi del coronavirus: ritorna il drive-in
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