Omicidio a Milano, uomo ucciso con le forbici dal barista in viale Giovanni da Cermenate: voleva rapinarlo
Un uomo di 37 anni, Eros Di Ronza, è stato ucciso in strada durante un tentativo di rapina. L'omicidio, a Milano, sarebbe stato commesso dal barista preso di mira
Giovedì 17 ottobre un uomo è stato ucciso a colpi di forbici in viale Giovanni da Cermenate, a Milano. L’omicidio del 37enne, un italiano con precedenti, sarebbe stato commesso da un barista durante un tentativo di rapina intorno alle 5. Sembra volesse portare via dei Gratta e Vinci. Inutili i soccorsi, troppo gravi le ferite al torace. Il presunto assassino è stato interrogato in Questura ed è stato arrestato con l’accusa di omicidio volontario insieme allo zio. La vittima si chiamava Eros Di Ronza.
- L'omicidio a Milano
- Arrestati nipote e marito della titolare del bar
- La rapina per i Gratta & Vinci
- La legittima difesa
L’omicidio a Milano
Intorno alle ore 5 della mattina di giovedì 17 ottobre un uomo con precedenti, Eros Di Ronza, sarebbe entrato in un bar al civico 35 di viale Giovanni da Cermenate, nella periferia sud di Milano, forzando la saracinesca.
L’operazione avrebbe fatto scattare l’allarme, che avrebbe svegliato la famiglia proprietaria dell’attività, che abita al piano di sopra.
Viale Giovanni da Cermenate, a Milano, dove sarebbe avvenuto l’omicidio
L’ipotesi, avanzata dal Giorno, è che il nipote e il marito della titolare siano intervenuti, portandosi dietro un paio di formici.
Si pensa poi che i rapinatori fossero due: il complice sarebbe quindi fuggito.
Ci sarebbe stato uno scontro all’esterno del locale, fatale per il ladro, deceduto in strada a causa delle ferite al torace, raggiunto da una ventina di forbiciate prima di morire.
Inutili i soccorsi: il personale del 118 non ha potuto far altro che constatare il decesso.
Arrestati nipote e marito della titolare del bar
La polizia ha portato in Questura due persone per essere interrogate: un 32enne, che sarebbe il nipote della titolare del Bar Ji Sufen, e il marito della donna, quindi lo zio di S.Z..
Entrambi sono stati arrestati con l’accusa di omicidio volontario.
A chiamare i soccorsi, comunque, sarebbe stato uno dei due cinesi.
La rapina per i Gratta & Vinci
Il Corriere della Sera aggiunge che la scientifica avrebbe analizzato un motorino lasciato di fronte all’ingresso del bar, probabilmente appartenente al 37enne ucciso.
A terra, proprio sulla soglia, sono stati trovati diversi Gratta & Vinci, probabilmente il bottino della tentata rapina. Lo riferisce l’Ansa.
Il quotidiano milanese aggiunge che quel bar era stato già bersaglio, in passato, di 3 rapine.
La legittima difesa
La dinamica dell’omicidio, al momento, escluderebbe la legittima difesa secondo fonti della Procura citate dall’Ansa: pare infatti che il barista sia sceso da casa con le forbici usate per uccidere Eros Di Ronza.
Gli inquirenti dovranno ascoltare alcuni connazionali del titolare cinese che sarebbero stati testimoni oculari.
In primis si dovrà stabilire se il rapinatore fosse armato o meno.
L’episodio avviene pochi giorni dopo la rapina finita in tragedia a Rozzano, con Manuel Mastrapasqua ucciso per un paio di cuffie.