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Sergio Mattarella

Sergio Mattarella, oltre ad aver ricoperto la prima carica dello Stato, per quattro volte è stato nominato ministro e una volta ha ricoperto il ruolo di giudice della Corte Costituzionale

di Stefania Bernardini

Sergio Mattarella è il presidente della Repubblica italiana, il primo siciliano a rivestire l’incarico e il secondo, dopo Giorgio Napolitano, a essere eletto per due mandati. Dopo una settimana di fumate nere, il 29 gennaio 2022, il suo nome è quello che ottiene il numero di voti più alto, risultano il secondo più votato di sempre dopo nella storia del Paese dopo Sandro Pertini. Dalla Democrazia Cristiana è passato all’Ulivo fino al Pd.

Proviene da una famiglia di politici: il padre Bernardo è stato cinque volte ministro tra gli anni cinquanta e sessanta, suo fratello Piersanti ha ricoperto il ruolo di Presidente della Regione Siciliana ed è stato vittima della mafia. Dai primi incarichi al Quirinale, la vita e la carriera di Sergio Mattarella.

L’esordio in politica

Nato a Palermo il 23 luglio 1941, suo padrino di battesimo è l'amico paterno Salvatore Aldisio, già deputato del Partito Popolare Italiano. A causa degli impegni politici del padre, si trasferisce a roma dove si avvicina al Movimento Studenti della Gioventù Maschile di Azione Cattolica, diventandone prima responsabile della Capitale e poi del Lazio.

Si laurea in Giurisprudenza nel 1964 all’Università “La Sapienza” di Roma con il massimo dei voti e la lode, discutendo una tesi su “La funzione di indirizzo politico”. Dal 1867 è stato iscritto nell’albo degli avvocati del Foro di Palermo.

Nel capoluogo siciliano inizia la carriera accademica all’Istituto di Diritto Pubblico dell’Università di Palermo. Ha insegnato diritto parlamentare fino al 1983, anno in cui è stato viene eletto alla Camera dei deputati nella circoscrizione della Sicilia occidentale, per poi essere rieletto nel 1987 e nominato ministro per i rapporti con il Parlamento del Governo Goria e confermato nell’incarico nel 1988 con il Governo De Mita.

Dalla Dc al Partito popolare italiano

Nel luglio del 1989, con la formazione del Governo Andreotti VI, diventa ministro della Pubblica Istruzione.

A gennaio del 1990 guida la prima Conferenza nazionale della scuola che discute il rinnovamento del sistema dell'istruzione e affronta il tema dell'autonomia scolastica.

Cura il progetto di riforma complessiva della scuola elementare che dopo alcuni anni di sperimentazione, con la legge 148 del 23 maggio 1990, rende universale il modulo dei tre insegnanti su due classi portando al superamento del tradizionale maestro unico.

Un anno dopo essere diventato ministro. Mattarella si dimette  per protestare contro la fiducia posta dal governo sul disegno di legge Mammì di riassetto del sistema radiotelevisivo. Privo di incarichi, diventa uno dei due vicesegretari della Democrazia Cristiana.

Alle elezioni del 1992 viene rieletto alla Camera, nel corso della legislatura è relatore delle leggi di riforma del sistema elettorale della Camera e del Senato che introducono una preponderante componente maggioritaria sia pure mitigata dall'attribuzione, con il sistema proporzionale, del 25% dei seggi. La legge Mattarella, detta Mattarellum, è impiegata per le elezioni politiche del 1994, del 1996 e del 2001.

Solo sfiorato dalle inchieste di Tangentopoli, è stato uno dei protagonisti del rinnovamento della DC che porta alla fondazione del Partito popolare italiano. Dall’ottobre 1998 è stato Vice Presidente del Consiglio dei Ministri sino al dicembre 1999 quando è stato nominato Ministro della Difesa.

In questa veste approva l’abolizione della leva militare obbligatoria e quella che ha reso l’Arma dei Carabinieri forza armata autonoma. Contribuisce significativamente alle operazioni di interposizione e mantenimento della pace in Bosnia-Herzegovina, Kosovo e nella ex Repubblica Jugoslava di Macedonia.

Dal parlamento a Presidente della Repubblica italiana

Rieletto alla Camera nel 2001 con La Margherita come componente del Comitato per la legislazione, nel 2006 è deputato nella lista dell’Ulivo, mentre nel 2009 è membro del Consiglio di presidenza della giustizia amministrativa.

Il 5 ottobre del 2011 Mattarella viene eletto giudice della Corte costituzionale, ruolo che mantiene fino a quando non viene nominato Presidente della Repubblica nel gennaio del 2015, diventando il primo siciliano della storia a ricoprire la carica.

Tra i primi atti della sua presidenza ci sono la rinuncia alla pensione da professore universitario (decurtata dallo stipendio da presidente) e l'ampliamento della zona visitabile del Quirinale. Il giorno stesso dell’elezione, il 31 gennaio, svolge la prima visita presidenziale con la visita alle Fosse Ardeatine. In quell’occasione dichiara che "l'Europa e il mondo devono essere uniti per sconfiggere chiunque voglia trascinarci in una nuova era di terrore”.

Nel corso della sua permanenza al Quirinale affronta numerose crisi di Governo, riuscendo sempre a trovare una soluzione. Ha conferito l’incarico a 4 Presidenti del Consiglio: Paolo Gentiloni, Giuseppe Conte, Mario Draghi e Giorgia Meloni.

Al termine dei 7 anni al Colle, annuncia di non essere disponibile per un secondo mandato. Dopo sette fumate nere in cui i vari schieramenti politici non sono riusciti a convergere su un nome per il Quirinale, accetta di essere rieletto e il 29 gennaio del 2022 ottiene 759 voti su 1009 elettori, il 75,2% dell’assemblea risultando il secondo Capo dello Stato eletto con il maggior numero di voti nella storia repubblicana.

Vita privata di Sergio Mattarella

Sergio Mattarella è stato sposato con Marisa Chiazzese, scomparsa l’1 marzo del 2012 a Castellammare del Golfo, in provincia di Trapani. Con lei ha avuto tre figli: Laura, Francesco e Bernardo Giorgio.

A svolgere le funzioni di protocollo, quelle che di solito spettano alla consorte del Presidente, di solito è la figlia Laura. Bernardo Giorgio, invece, è professore ordinario di diritto amministrativo presso l’Università di Siena, la LUISS Guido Carli di Roma e la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione.

Sergio Mattarella e il fratello Piersanti, ucciso dalla mafia nel 1980, hanno sposato due sorelle Marisa e Irma Chiazzese.

Il 4 ottobre del 2021 il presidente della Repubblica ha ricevuto la laurea magistrale ad honorem in Relazioni internazionali ed europee dall’Università degli Studi di Parma. È inoltre stato insignito di numerose onorificenze sia in Italia che all’estero, come la medaglia d’oro ai benemeriti della scuola, della cultura e dell’arte e la nomina di Cavaliere comandante dell’Ordine dell’Impero Britannico.

Lo stipendio di Sergio Mattarella come Presidente della Repubblica è pari a 18.300 euro al mese per 13 mensilità e, secondo un servizio de La Gabbia del 2015, i suoi guadagni sarebbero inferiori rispetto a coloro che lo hanno preceduto al Quirinale.

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