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Scuola, dalle mascherine al plexiglass: i dubbi degli esperti

La soluzione dei pannelli in plexiglass nelle scuole ha acceso il dibattito tra politici, psicologi ed esperti

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Si vanno delineando in maniera più chiara le disposizioni previste per il ritorno in classe a settembre. I dettagli definitivi, riporta il Corriere della Sera, saranno resi noti la settimana prossima ma intanto emergono alcune novità. La ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, avrebbe l’intenzione di non dividere le classi in gruppi come si era inizialmente detto; si immagina l’uso di mascherine o dei pannelli in plexiglass per tutelare la salute degli studenti.

Pannelli in plexiglass a scuola, l’attacco di Salvini

Gli ingressi nelle aule saranno scaglionati per diluire l’afflusso anche sui mezzi pubblici. Per permettere classi con più di 15 studenti si ipotizza l’installazione di pannelli divisori in plexiglass, in alternativa all’uso delle mascherine, su cui si è espresso con dure parole il leader leghista Matteo Salvini.

Pannelli in plexiglass a scuola, i dubbi degli esperti

Ma Salvini non è l’unico ad aver manifestato dei dubbi sulla soluzione del plexiglass. I membri della commissione Bianchi, istituita al Miur per proporre nuove soluzioni didattiche, sono scettici. Giulio Ceppi, ricercatore del Politecnico di Milano, come riporta il Corriere della Sera ha affermato: “Spero sia una soluzione pensata per livelli di emergenza molto alti. È una proposta del Comitato tecnico-scientifico, non nostra”.

“Noi, come commissione, abbiamo invece suggerito di giocare su tre piattaforme parallele a seconda del rischio. Di fronte al virus ci vuole un modello di didattica dinamico, flessibile, non il plexiglass”, ha precisato Ceppi.

Anche le opinioni degli psicologi sono divise su questo sistema. Alberto Pellai, noto psicoterapeuta dell’età evolutiva, ha affermato: “Pensare ai bambini dentro alle gabbie di plexiglass mi fa rabbrividire, è come vederli al guinzaglio o con la museruola”.

La psicoterapeuta Maria Rita Parsi, dell’Osservatorio per infanzia e adolescenza, ha invece sottolineato: “È un rimedio. Se veicolato responsabilizzando i ragazzi al rispetto delle regole e rendendo i giovani protagonisti dell’incarcerazione ed abbattimento del virus, non è negativo”.

Scuola, i sindacati chiedono nuove assunzioni

Ma ci sono altri temi che scatenano il dibattito all’interno della scuola. I sindacati chiedono nuove assunzioni, e da parte sua il Ministero dell’Istruzione fa i conti per ampliare l’organico nelle scuole materne ed elementari. Le nuove misure di sicurezza per le scuole, infatti, vanno di pari passo con l’istituzione di nuove figure che si occupino di monitorare il comportamento degli studenti.

Intanto il dl scuola sulle regole per la maturità è stato approvato alla Camera con 245 voti a favore. I contrari sono stati 122. La seduta ha avuto luogo dopo un lungo confronto durante il quale la ministra Lucia Azzolina è stata fortemente contestata.

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