Sciopero taxi di 24 ore in tutta Italia martedì 10 ottobre: si protesta anche per l'aumento delle licenze
Martedì 10 ottobre i tassisti incroceranno le braccia protestando contro il dl Asset convertito in legge in Parlamento
Dopo lo sciopero del trasporto pubblico di lunedì 9 ottobre i disagi proseguiranno anche nella giornata di martedì 10 ottobre, questa volta per i taxi. I conducenti hanno annunciato lo stop in tutta Italia. A incrociare le braccia saranno i lavoratori dell’Usb che sciopereranno per protesta contro il Dl Asset, approvato la scorsa settimana dal Parlamento.
I motivi dello sciopero dei taxi
Alla base dello sciopero che potrebbe provocare non pochi problemi nelle grandi città d’Italia c’è proprio la protesta contro il decreto asset che, secondo Usb, è un “elemento negativo” perché potrà portare alla “possibilità di rilasciare fino al 20% di nuove licenze taxi abrogando ogni norma che prevede una programmazione territoriale”.
La sigla, infatti, denuncia l’aumento del costo delle licenze che potrebbe portare a una loro svalutazione. E la mossa del Governo non è piaciuta, perché ora i Comuni capoluogo di regione, sede di Città Metropolitana o di aeroporto, in tutto oltre 60, potranno aumentare le licenze fino al 20% di quelle già rilasciate, attraverso un concorso straordinario e procedure più snelle.
Le parole del ministro Urso
“Mi auguro che i tassisti tornino a ragionare come fecero in precedenza, quando diedero, di fatto, il via libera al decreto”, ha detto il ministro Adolfo Urso, commentando lo sciopero della categoria deciso per martedì.
Il ministro ha poi aggiunto: “Sono stati consultati nel mio ministero e in quello del collega Salvini, li abbiamo ascoltati e solo dopo il confronto abbiamo dato vita alla riforma. Quando ad agosto licenziammo il dl Asset non ci furono proteste, è curioso che queste arrivino dopo la conversione in legge da parte del Parlamento”.
Le accuse di Assoutenti
Intanto non mancano le polemiche, con Assoutenti che punta il dito contro i tassisti in vista dello sciopero.
“Lo sciopero indetto da alcune sigle sindacali dei tassisti per protestare contro il Dl Asset è assurdo e del tutto immotivato, e per questo chiediamo alla Commissione di garanzia per gli scioperi e ai Prefetti di tutta Italia di intervenire per garantire i diritti dei cittadini” ha detto Assoutenti tramite il suo presidente Furio Truzzi.
Poi: “Non si capisce perché scioperino i tassisti contro i cittadini e perché contestino un decreto già in vigore da qualche mese, che fra l’altro pone il limite massimo del 20% di nuove licenze che i comuni, anche in assenza del Dl Asset, erano già in condizione di incrementare sul territorio. Uno sciopero ridicolo e senza alcun fondamento, che non a caso ha diviso la categoria dei tassisti, con diverse sigle sindacali che non hanno aderito alla protesta”.