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Sondaggio: metà degli italiani ha paura di tornare in ristorante

Non sembra essere passata la fase peggiore per il settore della ristorazione: i clienti sono preoccupati e molti esercenti non alzeranno la serranda

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Con la riapertura di ristoranti e locali, il peggio sembrerebbe essere passato per gli imprenditori, dopo le difficoltà economiche del lockdown e l’adeguamento ai nuovi standard di sicurezza. Tuttavia l’indagine realizzata da mUp reasearch e Norstat per Facile.it dice che la metà degli italiani non si sente ancora pronta a riprendere la vita sociale.

Nello specifico il 54% degli intervistati dichiara che non mangerà fuori casa, almeno in questa prima settimana di riapertura, perché non si sente al sicuro. Il 22% è ancora indeciso e il 10,3% continuerà a ricorrere all’asporto o alla consegna a domicilio. Solo il 13,3% degli italiani, insomma, esprime la volontà di tornare nei risotranti.

Solo il 21,6% del campione della rilevazione mUp/Norstat riprenderà le vecchie abitudini riguardo pranzi e cene fuori. Il 60,4% mangerà in ristorante e pizzeria meno spesso di prima fino alla fine del 2020 e il 16,8% non lo farà proprio. Il cambiamento di abitudini è maggiore nelle fasce di età 65-74 anni, con il 63,2% degli intervistati che dichiara che mangerà fuori meno spesso, e 55-64 anni, con il 64,8%.

Solo l’1,2% del campione dichiara di non sapere cosa sia il distanziamento sociale. Tuttavia le idee si fanno confuse riguardo le singole situazioni. Il 32,4% degli italiani non conosce la distanza corretta da rispettare in spiaggia, il 31,5% quella per parrucchieri e estetisti, il 23% quella sui mezzi pubblici e il 20,6% quella sui mezzi privati come auto e moto.

Oltre la metà, il 50,9%, dichiara di non conoscere la distanza da osservare nei giochi tra bambini e il 50,2% che difficilmente riuscirà a rispettare le indicazioni di sicurezza al parco giochi. Il 32,5% pensa che non riuscirà a rispettare le distanze sui mezzi pubblici e il 30,1% in spiaggia.

Dall’altra parte della barricata, l’86% degli esercenti dichiara di aver fornito ai propri dipendenti i necessari dispositivi di protezione individuale (mascherina Ffp2 e guanti monouso), l’81% ha riorganizzato gli spazi interni, il 72% ha modificato la capacità ricettiva e il 71% ha acquistato erogatori automatici di gel disinfettante.

Tuttavia il 22% dei ristoratori teme di non riuscire a rispettare e far rispettare le regole nel proprio locale e il 58% non alzerà la serranda in questa prima settimana di riapertura durante la Fase 2 dell’emergenza Covid in Italia. Il 7% dichiara che non aprirà più.

Fase 2: così riaprono bar, ristoranti, negozi e parrucchieri Fonte foto: Ansa
Fase 2: così riaprono bar, ristoranti, negozi e parrucchieri
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