Risarcimento di 30 mila euro a Beniamino Zuncheddu in carcere per 32 anni da innocente: ma ce ne sarà un altro
Dopo 32 anni di carcere da innocente, Beniamino Zuncheddu torna libero. Si attende un doppio risarcimento dallo Stato
Circa 30 mila euro: è la cifra del risarcimento – probabilmente non l’unico – che lo Stato concederà a Beniamino Zuncheddu, ex allevatore sardo di 59 anni, di cui 32 trascorsi in carcere, con l’accusa di triplice omicidio, per essere infine rimesso in libertà una volta riconosciuto innocente. I 30 mila euro spetteranno a Zuncheddu come risarcimento per le condizioni patite in penitenziari inadeguati, mentre è ancora da stabilirsi la cifra a risarcimento per l’ingiusta condanna all’ergastolo.
Il risarcimento a Beniamino Zuncheddu
Mauro Trogu, il legale di Beniamino Zuncheddu, ha rivelato a L’Unione Sarda, e in seguito confermato ad Ansa, che il suo assistito riceverà un risarcimento.
Si tratta di circa 30 mila euro, che lo Stato consegnerà a Zuncheddu in seguito alla richiesta presentata dall’ex ergastolano per le condizioni patite e i trattamenti inumani subiti a partire dal 28 febbraio 1990.
L’abbraccio con la famiglia dopo la scarcerazione
Zuncheddu è stata detenuto prima nel penitenziario di Buoncammino a Cagliari e poi in quello nuorese di Badu e Carros.
Si tratta di penitenziari non a norma, con celle piccole e sovraffollate, senza lo spazio previsto per ogni detenuto dalla Convenzione europea per i diritti dell’uomo.
32 anni in carcere da innocente
Resta ancora da definirsi, invece, il risarcimento che spetterà a Zuncheddu in quanto vittima di ingiusta detenzione, per l’errata condanna all’ergastolo da innocente.
Secondo un criterio aritmetico di ideazione giurisprudenziale, la somma indennizzabile per ogni giorno di ingiusta detenzione è di 235,82 euro.
Una cifra che tuttavia è variabile, anche in base al numero di detenuti presenti in cella al momento della detenzione e delle condizioni subite nel tempo trascorso in prigione.
Di giorni in carcere, a grandi linee, Zuncheddu ne ha trascorsi oltre 11.600. Calcolatrice alla mano, considerando la somma massima indennizzabile, a lui spetterebbero oltre 2 milioni e 700 mila euro.
La legge, tuttavia, pone un limite massimo all’entità del risarcimento per ingiusta detenzione e l’importo della riparazione non può mai eccedere la cifra di 516.456,90 euro.
Considerato dunque il tempo trascorso ingiustamente in carcere e le condizioni delle carceri stesse, il risarcimento a Beniamino Zuncheddu potrebbe raggiungere la cifra massima prevista dalla legge.