Rapina in casa con machete e coltelli: pestaggi e violenze tra coinquilini, due accerchiati dal branco
Tre giovani e un minore hanno aggredito con armi da taglio due coinquilini, picchiandoli e derubandoli, per poi costringerli a lasciare la loro casa
Tre uomini sono stati arrestati dai Carabinieri in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere perché accusati di aver aggredito, pestato e derubato due vittime. Un terzo giovane, minorenne, è stato denunciato nell’ambito della stessa indagine.
- Violenza in casa a Melzo: in quattro contro due coinquilini
- La ricostruzione della rapina e del pestaggio nel Milanese
- Armati di coltello, bottiglia e machete rapinano i coinquilini
- La denuncia delle due vittime e l'indagine dei Carabinieri
Violenza in casa a Melzo: in quattro contro due coinquilini
Le violenze sarebbero state portate avanti il 6 gennaio 2023, intorno alle 23, in una casa di via Aldo Moro, a Melzo, nella città metropolitana di Milano, all’interno di un’abitazione privata.
Nell’appartamento convivevano in una stanza le due vittime e in un’altra i tre aggressori più un quarto ragazzo minorenne, tutti in cambio di un piccolo affitto.
L’indagine è scattata dopo che le vittime, di 40 e di 49 anni, di nazionalità marocchina, hanno sporto denuncia per le quanto avvenuto.
La ricostruzione della rapina e del pestaggio nel Milanese
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, alla porta dei due marocchini aveva bussato uno dei coinquilini, un connazionale di 24 anni, chiedendo loro una sigaretta.
Dove è avvenuta la rapina.
Insospettiti da questa interazione visto che, come hanno raccontato le vittime, “non ci aveva mia rivolto la parola“, i due avevano deciso di dargli un intero pacchetto, per poi richiudere la porta.
Alcuni minuti dopo, però, si erano presentati nella loro stanza gli altri tre, un 22enne italiano, un 26enne marocchino e il minore, tutti armati.
Avevano in mano, rispettivamente, un coltello da cucina, un machete e una bottiglia di vetro.
Armati di coltello, bottiglia e machete rapinano i coinquilini
Il branco avrebbe così iniziato a rubare ogni possedimento dei due malcapitati, minacciandoli e costringendoli con le maniere forti, percuotendoli, a consegnare ogni oggetto di valore.
Ovvero un tablet, i cellulari e i pochi contanti che avevano nel portafoglio, 350 euro in tutto.
Gli avrebbero poi ordinato, puntandogli le armi al viso, di spogliarsi completamente, per essere certi che non avessero nient’altro, per poi aggredirli.
Dopo essere state pestate a sangue, le due vittime erano state poi costrette a lasciare l’abitazione, con minacce di morte nel caso si fossero rivolte alle forze dell’ordine.
La denuncia delle due vittime e l’indagine dei Carabinieri
I due 40enni si erano però subito recati in Pronto soccorso per farsi refertare e poter sporgere denuncia ai Carabinieri della Stazione di via Buozzi, che hanno fatto partire l’indagine.
I quattro violenti sono tutti volti noti alle autorità di Melzo. Uno di loro si sarebbe reso protagonista in passato di diversi episodi di violenza quando era appena maggiorenne.