Per un cigno morto di crepacuore alcuni pulcini salvati da un'oca
Dall'Inghilterra e dall'Italia due storie dove la vita e la morte dei cigni si intrecciano
Da Manchester al Trevigiano. Due storie che hanno come protagonisti la stessa specie di animale, i cigni. E se il web piange per un cigno femmina morto in Inghilterra di crepacuore dopo aver perso in modo tragico le sue uova e il suo compagno, in Italia c’è un’oca che si è presa letteralmente in custodia una nidiata di cigno salvandola da morte sicura.
Il cigno di Manchester morto di crepacuore
Ha commosso tutto il web la storia di questo esemplare di cigno che lungo il canale di Manchester a Kearsley, in Gran Bretagna, è morto di “crepacuore” dopo una serie di eventi tragici che le sono accaduti in poco tempo. Dapprima alcuni ragazzi vandali, a colpi di pietre, hanno distrutto 3 delle sue sei uova, poi dei cani randagi ne hanno mangiate altre due. Come se non bastasse il suo compagno l’ha abbandonata, pare per il troppo stress. Alla fine questo cigno femmina si è la sciata morire. “Probabilmente è morta per il cuore spezzato dopo aver perso le sue uova e il fedele compagno volato via”, ha spiegato infatti Sam Woodrow.
L’oca che salva le uova di cigno nel Trevigiano
Dalla morte alla vita, ancora cigni protagonisti, ma anche un’oca. Sette pulcini di cigno infatti sono stati “addestrati” da coetanei di oca in un’oasi friulana, dopo che le loro uova erano state prelevate e salvate dalla distruzione certa ai bordi di un canale di irrigazione di Motta di Livenza, nel Trevigiano.
Qualche settimana fa, in seguito a un intervento di un Consorzio di bonifica, per alzare il livello di un corso d’acqua, si è reso necessario prelevare un nido di cigno. L uova sono state trasferite a cura del Centro di recupero della fauna selvatica di Treviso nell’Oasi dei Quadris di Fagagna (Udine) dove sono state fatte dischiudere grazie a un’incubatrice. Una volta schiuse le uova i pulcini sono stati affidati alle cure di un’oca che gli ha fatto da balia fino allo svezzamento.