Pena ridotta per Shiva e ritorno ai concerti, il trapper esulta sui social: quando sarà libero
Shiva ottiene la pena ridotta e la revoca dei domiciliari. Ora ha l'obbligo di firma e può tornare ai concerti. Sarà completamente libero a maggio
Shiva, all’anagrafe Andrea Arrigoni, ha ottenuto uno sconto di pena in appello: dai 6 anni e mezzo di carcere inflitti in primo grado, la condanna è stata ridotta a 4 anni e 7 mesi. La Corte d’Appello di Milano ha inoltre deciso di revocare gli arresti domiciliari, sostituendoli con l’obbligo di firma presso la polizia giudiziaria. Questa misura, che scadrà ai primi di maggio, permetterà all’artista di riprendere la sua carriera musicale.
- Shiva annuncia il verdetto sui social
- La sparatoria di Settimo Milanese
- Quando sarà completamente libero
Shiva annuncia il verdetto sui social
Dopo l’udienza, il trapper ha condiviso la sua reazione su Instagram, scrivendo un semplice ma eloquente “Freeeeee”, segno di sollievo per la revoca della detenzione domiciliare. Il verdetto è stato possibile grazie a un concordato tra la sostituta procuratrice generale Luisa Russo e il suo avvocato difensore Paolo Muzzi, che ha evidenziato la buona condotta del suo assistito e il rispetto di tutte le prescrizioni.
Lo stesso Shiva, durante l’udienza, ha espresso il desiderio di passare più tempo con il figlio, nato mentre lui si trovava ancora in carcere a San Vittore.
Fonte foto: ANSAShiva in tribunale
La sparatoria di Settimo Milanese
La vicenda risale all’11 luglio 2023, quando Shiva sparò a due membri della crew del rivale Rondo da Sosa davanti al suo studio di registrazione a Settimo Milanese, ferendoli alle gambe.
Il trapper si è sempre difeso, sostenendo di aver aperto il fuoco solo per intimorire gli aggressori, che quella sera avrebbero organizzato una vera e propria spedizione punitiva contro di lui.
In primo grado, i giudici avevano escluso la legittima difesa, stabilendo che Shiva sparò con l’intenzione di colpire. La condanna era stata di 6 anni, 6 mesi e 20 giorni di carcere per tentato omicidio, porto abusivo d’arma da fuoco e ricettazione della pistola mai ritrovata.
Durante il processo, Shiva ha risarcito i due feriti, mentre la difesa ha lavorato per dimostrare che il trapper fosse stato vittima di un’aggressione premeditata.
Quando sarà completamente libero
Con la revoca dei domiciliari, Shiva è ora libero di tornare sul palco, partecipando ai concerti e ai tour estivi del 2025.
Il residuo della sua pena dovrà essere scontato attraverso l’affidamento in prova, con modalità ancora da definire.
Nel frattempo, il trapper può festeggiare il primo passo verso un ritorno alla normalità, mentre i suoi fan attendono il ritorno sulla scena musicale.
Fonte foto: Instagram FuckShiva / ANSA