Papa Francesco dimesso dal Gemelli, a Santa Marta in convalescenza con l'ossigeno: almeno due mesi di recupero
Papa Francesco sarà dimesso domani dal Gemelli: torna a Santa Marta. Continuerà la convalescenza con ossigeno e cure per alcuni miceti ancora presenti
Papa Francesco sarà dimesso dal Policlinico Gemelli e farà ritorno a Casa Santa Marta. Lo hanno annunciato i medici che lo hanno avuto in cura. Serviranno almeno due mesi di calma e riposo prima della piena ripresa delle attività. Il Pontefice, confermano i medici, è stato un paziente esemplare.
- Papa Francesco dimesso: torna a Santa Marta
- Almeno due mesi di convalescenza
- Ci sono dei virus, ma non è Covid-19
Papa Francesco dimesso: torna a Santa Marta
Papa Francesco lascerà il Policlinico Gemelli domenica 23 marzo. A confermarlo è stato Sergio Alfieri, capo dell’équipe medica del Gemelli, spiegando che il Pontefice potrà tornare nella sua residenza a Santa Marta.
“Domani Francesco si affaccerà dal Gemelli per l’Angelus, poi tornerà a casa”, hanno precisato i medici.

Inoltre i medici hanno risposto alle preoccupazioni più comuni di questi giorni, spigando che le infezioni più gravi sono state risolte, la polmonite bilaterale è superata, ma restano alcuni virus minori. Motivo per il quale il Papa è in stato di convalescenza.
Almeno due mesi di convalescenza
Il Papa dovrà seguire un periodo di riposo di almeno due mesi. Lo ha annunciato Luigi Carbone dell’équipe medica: “Viene dimesso in convalescenza protetta e non potrà vedere gruppi di persone”.
Francesco inoltre continuerà la fisioterapia respiratoria e motoria a Santa Marta. L’obiettivo infatti è il pieno recupero, anche se “ci vorrà tempo per far tornare la voce come prima”, spiegano i medici.
I medici sperano che il recupero della parola avvenga in tempi brevi, ma fino a questo momento è stato un “paziente esemplare”.
Ci sono dei virus, ma non è Covid-19
Durante la conferenza stampa, i medici hanno chiarito che Papa Francesco non è mai stato intubato e non ha avuto il Covid né soffre di diabete.
È stato definito un “paziente esemplare”, che ha seguito le indicazioni senza esitazione e per questo, insieme, è stata decisa la dimissione.
Il recupero della voce e delle energie però richiederà tempo. L’équipe comunque si dice ottimista: “Speriamo che in breve possa riprendere la sua normale attività“.
