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Panico e terrore per l'esplosione a Milano: le testimonianze di chi ha udito il boato e visto l'incendio

Esplosione a Milano, la testimonianza della maestra 32enne Cecilia Parisi e quella dell'autista del furgone

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Panico e paura a Milano nella tarda mattinata di giovedì 11 maggio: un furgone, carico di bombole di ossigeno, è esploso dopo un incendio coinvolgendo una decina di macchine parcheggiate lungo la strada che fa angolo con via Vasari. Il botto è stato poderoso ed ha spaventato molte persone presenti in zona. Nei pressi dell’incidente c’è anche una scuola primaria, quella delle suore Mantellate in via Pier Lombardo. Cecilia Parisi, insegnante 32enne, raggiunta dal Corriere della Sera, ha raccontato gli attimi di terrore vissuti all’interno dell’isituto.

La testimonianza della maestra

“Alcuni bimbi hanno iniziato ad urlare. Altri a piangere”, ha narrato Cecilia sottolineando che “il boato è stato incredibile”. “Ho pensato che qualcuno stesse entrando armato – ha aggiunto -. Ho temuto ci avrebbero ammazzati tutti. Sono ancora terrorizzata. Ho negli occhi le fiamme, il rumore e i pezzi del cestino che volano”.

E ancora: “Non so come sia possibile che non mi sia fatta nulla. Non potevo uscire, ero intrappolata da una suora che per il botto era caduta e ostruiva il passaggio». Allora si è riparata sotto la scrivania in attesa dell’evacuazione“.

Esplosione a Milano, testimonianze di chi ha sentito il boato.Fonte foto: ANSA

Evacuazione che è stata prontamente organizzata. Sempre Cecilia ha spiegato che è stata “gestita proprio dalla segreteria secondo le norme dell’edificio”. “Siamo passati dal cortile interno per poi riversarci in un giardino qui vicino. Lì i genitori sono venuti a prendere i bambini. Ma una volta usciti ci siamo resi conto della colonna di fumo nera: era enorme”, ha concluso.

Ferito l’autista del furgone

Nonostante la violenta esplosione, fortunatamente nessuno è deceduto. Ferito l’uomo alla guida del furgone che ha preso fuoco. L’autista, un 53enne italiano di Sesto San Giovanni, ha riportato ustioni alla gamba e alla mano ed è stato trasportato in codice giallo all’ospedale Niguarda di Milano.

L’uomo, resosi conto dell’incendio sviluppatosi nel vano motore del suo furgone, è sceso dal veicolo ed ha provato invano a placare le fiamme. Dopo aver notato che i suoi tentativi erano inutili è riuscito a mettersi in salvo prima dell’esplosione.

L’autista: “Ho provato a limitare i danni”

“Ho visto l’incendio partire dal vano motore, poi ha interessato le bombole di ossigeno che stavo trasportando. Mi sono fermato per limitare i danni, ma c’è stata l’esplosione“, avrebbe detto ai vigili del fuoco prima di essere trasportato in ospedale.

“Non sappiamo dire cosa ha scatenato l’incendio, ma quanto si è verificato è abbastanza “normale””, hanno spiegato ancora i vigili del fuoco: “Il furgone ha iniziato a bruciare e le bombole di ossigeno, destinate a una struttura qui vicino (una rsa, ndr), hanno accelerato il processo scatenando le fiamme che hanno costretto a evacuare l’asilo e i palazzi accanto”.

esplosione-a-milano-testimonianze Fonte foto: ANSA
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