Ortona, operaio colpito dal gancio di una gru durante lo scarico in porto: morto 41enne
L'uomo, 41 anni, si trovava a bordo di galleggiante con porto base nel sorgitore di Ortona
Tragedia sul lavoro a Ortona, in provincia di Chieti, dove un uomo di 41 anni ha perso la vita dopo essere stato colpito al capo dal gancio di una gru durante lo scarico in porto. L’uomo, di origine filippina, è deceduto dopo essere stato sbalzato in acqua e a nulla sono valsi i tentativi di salvarlo da parte dei colleghi e dei sanitari accorsi sul posto.
Incidente sul lavoro a Ortona
Da una prima ricostruzione della Capitaneria di porto di Ortona, che sta conducendo le indagini coordinate dalla Procura di Chieti, la tragedia è avvenuta intorno alle 9 di martedì 8 novembre sulla banchina di “Riva Nuova”. Il 41enne si trovava sul mezzo Micourier 2, un galleggiante con porto base nel sorgitore di Ortona, solitamente impiegato come supporto alle piattaforme.
Mentre l’uomo stava lavorando al trasbordo del carico, il cedimento strutturale dell’imbragatura ha portato alla caduta del materiale che era all’interno della stessa e il 41enne è stato colpito con violenza alla testa dal gancio della gru cadendo in acqua.
I soccorsi e la morte dell’operaio
Il marittimo, come detto, è stato violentemente colpito alla testa dalle fasce dell’imbragatura e sbalzato in acqua. I colleghi che hanno assistito alla scena si sono tuffati in mare per aiutarlo e hanno permesso il recupero del malcapitato.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 che hanno trasportato l’uomo verso l’ospedale di Pescara in elisoccorso. Ma le condizioni critiche del 41enne a causa delle gravi ferite riportate hanno portato al tragico epilogo, con la notizia del decesso arrivata intorno alle 11.30.
Le indagini sull’incidente
Sul posto, come detto, è intervenuto il personale della Capitaneria di porto di Ortona e il servizio Spsal della Asl, cui il magistrato di turno della Procura di Chieti ha delegato le indagini volte a ricostruire cause e responsabilità dell’incidente.
Disposto anche il sequestro dell’area e delle dotazioni di bordo presenti nello spazio dell’infortunio mortale al 41enne. Dell’accaduto sono state avvisate le competenti autorità filippine presenti sul territorio italiano alle quali toccherà comunicare alla famiglia dell’operaio deceduto la notizia della morte.