Omicidio Sacchi, la rivelazione in aula di un amico di Del Grosso

A margine del processo per l’omicidio di Luca Sacchi, il giovane ucciso a Roma nell’ottobre dello scorso anno per il quale è accusato Valerio Del Grosso, un amico di quest’ultimo ha fornito la sua versione. Secondo quanto riporta l’Ansa, il testimone ha dichiarato: “Valerio Del Grosso mi disse che non voleva uccidere Luca e di avere mirato con la pistola in basso, verso il marciapiede”.

Omicidio Sacchi, la testimonianza di un amico di Del Grosso

“Ho incontrato Del Grosso il giorno dopo l’omicidio. Ci siamo visti a Tor Sapienza e mi ha detto che la sera prima aveva fatto una sciocchezza, che non pensava di averlo ucciso. Ha detto che non aveva mai avuto un’arma in mano prima e ha mimato il gesto di sparare verso il basso, verso il marciapiede”, ha proseguito il testimone.

L’amico di Del Grosso: “Aveva le lacrime agli occhi”

Durante l’incontro con l’amico, Del Grosso avrebbe avuto “le lacrime agli occhi”, stando alle parole del testimone: “Stava male, non ce la faceva neanche a parlare, aveva paura a dirlo alla sua famiglia e fui io a dirlo a suo fratello. Io ho consigliato a Del Grosso di consegnarsi alle forze dell’ordine ma la paura lo ha frenato. So che in quel periodo aveva problemi con la ex compagna, era legatissimo al figlio, andava dallo psicologo e assumeva farmaci”.

Nel procedimento sono imputate cinque persone, con diverse accuse. Fra loro c’è anche la fidanzata di Luca Sacchi, Anastasiya. Giovanni Princi, amico d’infanzia di Luca Sacchi, è stato condannato lo scorso giugno dal gup di Roma a 4 anni di reclusione per il tentativo di acquisto di 15 chilogrammi di marijuana.

Fonte foto: ANSA