Luca Sacchi, cosa sapeva su Anastasiya: le parole dei genitori

Luca Sacchi “sapeva che Anastasiya si era cacciata in qualche brutto guaio”: lo hanno detto i genitori del 24enne ucciso lo scorso ottobre a Roma con un colpo di pistola alla testa.”Luca sapeva, evidentemente sì, ma non tutto”, hanno dichiarato Tina e Alfonso Sacchi, “ed era andato lì per proteggerla, come faceva sempre”.

I genitori del ragazzo, quindi, hanno rivelato: “Luca si trovava lì quella sera per cercare di tirar fuori lei dai guai – riferendosi alla fidanzata Anastasiya – e non per la trattativa di droga. Evidentemente non c’è riuscito”.

I due, come riporta Ansa, erano presenti oggi all’udienza del processo a carico di cinque persone. Si tratta di Valerio Del Grosso e Paolo Pirino gli, autori materiali dell’aggressione finita con la morte del personal trainer, oltre a Marcello De Propris, accusato di concorso in omicidio per aver fornito l’arma del delitto, e il padre Armando De Propris, accusato di detenzione di stupefacenti.

Svolta a porte chiuse, all’udienza era presente anche Anastasiya, fidanzata di Sacchi, che compare nel procedimento sia come imputata per violazione della legge sugli stupefacenti sia come parte lesa perché vittima dell’aggressione messa in atto da Del Grosso e Pirino.

Nel corso dell’udienza che si è tenuta oggi davanti alla prima corte d’Assise, le difese hanno illustrato una serie di eccezioni preliminari tra cui la nullità, secondo quanto dichiarato, del decreto che dispone il giudizio immediato e sulla legittimità costituzionale della questione rito abbreviato – a loro non concesso – ed ergastolo.

Nella prossima udienza, i giudici sono chiamati a sciogliere la riserva sulle eccezioni.

Fonte foto: Ansa