Olbia, concerto Salmo: la procura apre un'inchiesta. Le polemiche
La Procura di Tempio Pausania ha aperto un'inchiesta contro ignoti per il concerto di Salmo a Olbia, dove si sono verificati assembramenti
Il concerto a sorpresa del rapper Salmo a Olbia è risultato in una bufera di polemiche sui social che ora è culminata anche in un’inchiesta. Come riporta il Corriere della Sera, la Procura di Tempio Pausania ha aperto un’inchiesta contro ignoti, mentre l’amministrazione comunale ha fatto sapere che non era stata rilasciata alcuna autorizzazione per l’evento.
Concerto di Salmo a Olbia, interviene Solinas
Il presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas, si è espresso in questi termini sul concerto organizzato da Salmo: “Non si rimedia ai danni di un incendio appiccandone un altro. Il concerto improvvisato ad Olbia con l’intento, almeno così è stato detto, di sostenere le popolazioni danneggiate dai roghi, potrebbe averne acceso un altro, pandemico, considerata la grande folla di giovani accalcati e privi di protezione”.
Solinas ha inoltre specificato che l’evento non è stato autorizzato dalla Regione, “come scritto da Fedez, che ha ingaggiato con il collega un tiro incrociato di accuse e insulti che, pur appassionandomi assai poco, mi spinge ad intervenire per chiarire la verità”.
Concerto di Salmo a Olbia, l’antefatto
L’11 agosto, Salmo aveva annunciato dal suo profilo Instagram che in data 13 agosto si sarebbe tenuto un suo concerto gratuito in Sardegna. Il giorno stesso del concerto ha reso nota la città e l’orario dell’evento, attirando numerosi fan che sono accorsi al concerto senza curarsi delle norme anti-Covid. In pochi indossavano la mascherina e rispettavano il distanziamento.
Ne è seguita un’accesa polemica con Fedez e altri artisti, che hanno criticato l’atteggiamento di Salmo in quanto sarebbe stato poco rispettoso nei confronti dei colleghi che hanno fatto sacrifici per organizzare eventi nel rispetto delle norme anti-Covid.
Di tutta risposta, Salmo ha scritto un post su Instagram: “Non c’è stata nessuna raccolta fondi, ho messo i soldi di tasca mia per aiutare la Sardegna. Ad agosto il centro di Olbia è sempre affollato esattamente come le spiagge”.
“Gli assembramenti creati dalla finale degli Europei andavano bene – prosegue il post – il mio concerto no. Ora avete una persona con cui prendervela. Non definitevi artisti se poi non avete le palle di infrangere le regole“.
Proprio su questo punto, alcuni utenti hanno scritto tra i commenti che essere artisti non significa necessariamente infrangere le regole.