Nuovo Dpcm, Ricciardi invita a non fare come gli Stati Uniti
Walter Ricciardi ha spiegato che il divieto di spostamento tra comuni a Natale e Capodanno è necessario per evitare una nuova impennata di contagi
“La limitazione degli spostamenti nei giorni di festa è indispensabile se si vogliono fermare i contagi, tenendo conto dei dati attuali di diffusione del virus e dei decessi”. Lo ha detto Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute, in una intervista a Il Messaggero parlando dell’ultimo Dpcm firmato dal premier Conte che ha introdotto limitazioni ulteriori per Natale, Santo Stefano e Capodanno.
Nella giornata di giovedì 3 dicembre è stato raggiunto il numero più alto di sempre dei decessi per Covid-19, quasi mille: 993. Secondo Ricciardi “siamo di fronte alle conseguenze dell’alta circolazione del virus delle settimane passate. Ora dobbiamo tutti continuare a rispettare le regole, la curva dei contagi sta frenando. Servono altri quindici giorni per vedere diminuire anche il dato dei decessi”.
Anche per questo, ha affermato, sono state introdotte regole più rigide per i giorni di festa, che “vanno rispettate”. Ricordando che gli Stati Uniti hanno visto una impennata di contagi e ricoveri collegata agli spostamenti per il giorno del Ringraziamento.
“Tutti i cedimenti che facciamo – ha spiegato Ricciardi – nel momento in cui non vengono rispettate le norme del distanziamento e delle mascherine, li paghiamo dopo due settimane con un aumento di casi. Devo anche dire che, salvo alcune eccezioni, in linea di massima gli italiani stanno collaborando e rispettando le regole”.
Per contenere i contagi ed evitare la terza ondata, secondo Ricciardi sarà cruciale la riapertura delle scuole: “Se avverrà con rigore, con attenzione a tutte le fasi, dall’entrata all’uscita”, allora “non ci saranno contraccolpi. Le scuole sono sostanzialmente in grado di contenere l’epidemia. Ma la stessa attenzione serve nell’afflusso, nel deflusso. E nei trasporti pubblici“.
“I mezzi pubblici non devono trasportare più del 50 per cento della loro capienza. Se ne esce solo scaglionando gli orari delle scuole o aumentando i bus, magari ricorrendo anche ai privati. Se le scuole verranno riaperte senza avere corretto questi aspetti, i problemi ci saranno. Ma a causarli – ha sottolineato – non saranno gli istituti, ma ciò che c’è intorno a loro“.
A gennaio partirà la campagna di vaccinazione per il coronavirus ma, avverte Ricciardi, ” le misure di contenimento del virus, comportamenti prudenti, uso delle mascherine e distanziamento” resteranno necessari per tutta la prima parte del 2021. Solo in “una fase avanzata” del prossimo anno potremmo dire di essere in sicurezza.
Anche perché, ha aggiunto, bisogna attendere le autorizzazioni per tutti i vaccini: “Penso che l’accelerazione del Regno Unito sul vaccino di Pfizer-BioNTech sia una mossa avventata, più corretta la prudenza dell’Ema, condivisa con tutti i Paesi dell’Unione europea”.