Covid, Regno Unito approva uso vaccino Pfizer: quando si parte
La Gran Bretagna è il primo Paese al mondo ad approvare il vaccino anti Covid della Pfizer-BioNTech per un uso diffuso
La Gran Bretagna ha approvato l’uso del vaccino anti Covid della Pfizer-BioNTech, che sarà disponibile nel Regno Unito a partire dalla prossima settimana. Lo riferiscono i media britannici. La Gran Bretagna diventa così il primo Paese al mondo ad approvare il vaccino della Pfizer-BioNTech per un utilizzo diffuso.
In un comunicato del ministero della Sanità, riportato da ‘Ansa’, si legge: “Il governo ha accettato la raccomandazione dell’autorità di regolazione sui farmici del Regno, la Mhra, per approvare l’uso del vaccino Covid-19 della Pfizer-BioNTech. Il vaccino sarà disponibile in tutto il Regno Unito a partire dalla prossima settimana con la priorità agli anziani delle case di riposo e il personale medico”.
La Mhra ha affermato che il vaccino offre fino al 95% di protezione contro il virus ed è sicuro per il lancio delle vaccinazioni di massa.
La Gran Bretagna, stando a quanto riferito dalla ‘Bbc’, ha già ordinato 40 milioni di dosi, sufficienti per vaccinare 20 milioni di persone, con due iniezioni ciascuna.
Presto dovrebbero essere disponibili circa 10 milioni di dosi con le prime in arrivo nel Paese nei prossimi giorni.
Albert Bourla, amministratore delegato di Pfizer, ha definito l’approvazione della Gran Bretagna del vaccino contro il Covid-19 un “momento storico”.
L’azienda statunitense e la tedesca BioNTech, come riporta ‘Ansa’, prevedono ulteriori decisioni normative da altri Paesi “nei prossimi giorni e settimane”.
Vaccino anti Covid: il piano dell’Italia
Il ministro della Salute Roberto Speranza, nelle scorse ore, ha illustrato a Palazzo Chigi il piano vaccinale anti Covid, spiegando anche quante dosi saranno distribuite nei primi mesi del 2021.
Si prevede che, dal primo trimestre 2021, saranno disponibili 202 milioni di dosi di vaccino anti coronavirus.
Il ministro ha annunciato che il vaccino sviluppato da Pfizer arriverà “tra il 23 e il 26 gennaio” e che le dosi “andranno ai 300 punti individuati, che sono direttamente gli ospedali”.
Il vaccino sarà somministrato prima al personale medico e sanitario e alle Rsa.
Per quanto riguarda l’ambito di età, invece, saranno vaccinati prima gli ultra 80enni, poi la fascia 60/70 anni e via via le altre fasce, con un’attenzione particolare ai lavoratori essenziali, compresa la scuola.
Vaccino anti Covid, “prima ai liceali”: la nuova teoria
Il fisico Roberto Battiston, in merito alla somministrazione del vaccino anti Covid, ha lanciato una nuova proposta.
Nel corso di un’intervista al ‘Corriere della Sera’, ha detto: “Dagli studi che sono stati fatti viene fuori che il maggior contagio arriva dai ragazzi tra i 15 e i 20 anni. In gergo si dice che sono una sorgente. Io, tra vaccinare prima tre milioni di liceali o 26 milioni di over 50, vaccinerei prima i liceali così da eliminare la sorgente dei contagi”.