Nuovi colori, cosa cambia da lunedì 21 giugno: una regione gialla
Dal prossimo lunedì 21 giugno quasi tutta l'Italia sarà in zona bianca eccetto una regione: le ultime ipotesi
Come ogni venerdì, anche per domani è attesa la riunione della Cabina di regia e il monitoraggio Iss-Ministero della Salute per definire i nuovi colori delle regioni a partire da lunedì 21 giugno. Stando agli ultimi dati a disposizione, l’Italia potrebbe diventare completamente “bianca” tranne una regione.
La situazione attuale vede il nostro Paese per la maggior parte in zona bianca e le restanti regioni in giallo. Il 31 maggio sono entrate nella fascia di minor rischio Sardegna, Friuli Venezia Giulia e Molise, mentre il 7 giugno è stata la volta di Liguria, Veneto, Umbria e Abruzzo. Il 14 giugno, infine, sono passate in bianco Lombardia, Lazio, Piemonte, Puglia, Emilia Romagna e Provincia di Trento.
Le regioni che da lunedì 21 giugno potrebbero passare in zona bianca sono Sicilia, Marche, Toscana, Calabria, Basilicata, Campania e Provincia autonoma di Bolzano.
Valle d’Aosta unica regione in zona gialla: la proposta del governatore
L’unica regione che potrebbe rimanere in zona gialla è la Valle d’Aosta, che dovrà attendere un’altra settimana per il passaggio in bianco.
Il presidente della Regione, Erik Lavevaz, ha chiesto al governo di anticipare: “Visti i dati, ho scritto al presidente Draghi e al ministro Speranza per chiedere che la Valle d’Aosta venga collocata in zona bianca già dal 21 giugno, anziché dal 28 come dovrebbe essere sulla base delle norme attuali”.
Cosa cambia in zona bianca
Nelle regioni in zona bianca cadono quasi tutte le restrizioni, a eccezione dell’obbligo di indossare la mascherina e rispettare il distanziamento sociale. Nessun coprifuoco, spostamenti liberi così come gli orari dei locali pubblici.
Aperti anche piscine coperte, centri benessere, sale gioco, parchi a tema, centri sociali e culturali. Sono consentite anche le feste di nozze, presentando la certificazione verde (Green pass).