Nuova emissione Btp Valore dal 2 ottobre: cosa sapere sul titolo di Stato riservato ai piccoli risparmiatori
Lo Stato italiano emette per la seconda volta i Btp Valore, dedicati esclusivamente ai piccoli risparmiatori
Tornano i Btp valore. I titoli di Stato italiani dedicati ai piccoli risparmiatori avranno per la prima volta una cedola trimestrale a salire. Confermato il premio fedeltà alla fine dei cinque anni.
- Tutti i dettagli del Btp Valore
- Che differenza c'è con i titoli di stato tradizionali
- Come funzionano gli interessi
Tutti i dettagli del Btp Valore
Il Ministero dell’Economia ha dato il via alla vendita dei Btp Valore, prodotto finanziario offerto per la seconda volta e dedicato ai piccoli risparmiatori. Si comincia il 2 ottobre e si andrà avanti fino al 6.
Sarà possibile acquistare questi titoli tramite l’home banking e la piattaforma MOT (Mercato delle Obbligazioni Telematico) oltre che recandosi allo sportello bancario o in posta. La durata è di 5 anni, anche se i Btp Valore possono sempre essere ceduti alle condizioni di mercato.
Il logo del Btp Valore
L’investimento minimo partirà da 1000 euro, i tassi sono fissati al 4,10% per i primi 3 anni e del 4,50% per il quarto e il quinto, con un premio finale in caso si siano tenuti i titoli per tutto il periodo previsto di un ulteriore 0,5%
Che differenza c’è con i titoli di stato tradizionali
A differenza dei titoli tradizionali, soltanto i piccoli risparmiatori potranno accedere ai Btp Valore. Saranno quindi esclusi gli investitori istituzionali, come grandi banche o anche altri Stati esteri.
D’altra parte però questo tipo di prodotto non è indicizzato all’inflazione, quindi comporta un leggero rischio in caso i prezzi al consumo salgano improvvisamente come successo negli ultimi anni. A differenza del passato poi, i Btp Valore avranno cedole trimestrali, quindi gli interessi saranno pagati agli acquirenti ogni 3 mesi.
Esattamente come per gli altri titoli di Stato, anche per i Btp Valore vale la regola del rischio credito o emittente. Quindi acquistandoli ci si prende in carico il pericolo che chi li vende, lo stato italiano in questo caso, non sia in futuro in grado di ripagarli.
Come funzionano gli interessi
Proprio questo pericolo è quello che determina gli interessi del buono del tesoro. Più uno stato è a rischio di non restituire il prestito datogli, più dovrà alzare gli interessi.
Questo andrà fatto per attrarre gli investitori. Per convincere le persone a rischiare i propri soldi prestandoli allo Stato italiano, questo deve offrire tassi relativamente alti rispetto agli altri Paesi.