Tassi Bce, si allontano i tagli: le conseguenze sui mutui e cosa significa per chi vuole comprare casa
C'è attesa per possibili nuovi tagli dei tassi d'interesse da parte della Bce, una decisione che avrebbe un impatto diretto sui mutui
C’è attesa per le prossime mosse della Banca Centrale Europea (Bce) e per il possibile nuovo taglio dei tassi di interesse sui prestiti per l’area euro. Gli esperti ipotizzano che la Bce possa continuare a ridurre il costo del denaro nei prossimi mesi, una decisione attesa in particolare da chi ha mutui e finanziamenti. Ma data la complessa situazione economica globale, non è certo che ci sarà a breve un nuovo taglio dei tassi.
- Bce frena su nuovi tagli dei tassi d'interesse
- I possibili nuovi tagli ai tassi
- Le conseguenze sui mutui
Bce frena su nuovi tagli dei tassi d’interesse
A raffreddare gli animi in queste ore è Isabel Schnabel, membro del comitato esecutivo della Bce, secondo cui ci sarebbe poco spazio per altri tagli dei tassi da parte della Banca Centrale Europea.
Secondo l’economista un livello di tassi d’interesse troppo basso potrebbe essere addirittura “controproducente per l’economia”.
“Date le prospettive di inflazione, ritengo che potremo spostarci gradualmente verso la neutralità se i dati in arrivo continueranno a confermare la nostra base”, ha dichiarato Schnabel a Bloomberg.
La rappresentante della Bce stima la neutralità attorno al 2%-3%. Quindi con il tasso attuale al 3,25% “potremmo non essere così lontani”.
I possibili nuovi tagli ai tassi
Attualmente nell’eurozona il tasso d’interesse sui depositi è del 3,25%, quello sulle operazioni di rifinanziamento principali 3,40% e quello sui prestiti marginali 3,65%.
Dopo essere arrivato al 4,50% nel 2023, il tasso sui depositi è progressivamente calato negli ultimi mesi grazie a tre tagli consecutivi decisi dalla Bce a giugno, settembre e ottobre.
Gli esperti si aspettano che la Bce possa continuare a ridurre il costo del denaro. Per sapere se sarà così bisognerà aspettare qualche giorno, fino al 12 dicembre, quando è prevista la prossima riunione del board della Bce.
Le conseguenze sui mutui
Le decisioni della Bce sui tassi di interesse incidono direttamente su finanziamenti e mutui a tasso variabile.
Con una riduzione del costo del denaro diminuisce il costo dei finanziamenti tra gli istituti bancari. Questo di riflesso fa calare l’indice Euribor, che viene preso come riferimento per i mutui a tasso variabile.
Pertanto la riduzione dei tassi d’interesse fa calare l’importo della rata mensile dei mutui casa a tasso variabile.
Secondo una stima del Codacons, un taglio di 25 punti base sui tassi di interesse, come quello avvenuto a ottobre, comporta una riduzione della rata mensile dei mutui variabili che va dai 13 ai 30 euro.
Nulla cambia invece per chi ha un mutuo a tasso fisso, dato che il tasso di interesse è stabilito al momento della stipula e resta invariato per tutta la durata del contratto.
I tagli dei tassi di interesse possono comunque avere effetto sui nuovi contratti da stipulare, rendendoli più vantaggiosi, stimolando anche la domanda di prestiti e finanziamenti.