Covid, muore a 52 anni dopo il vaccino Pfizer: richiesta autopsia
Un ingegnere informatico di 52 anni è morto in seguito alla somministrazione della prima dose del vaccino anti Covid di Pfizer e BioNTech
Giorgio Paganelli, ingegnere informatico di 52 anni, è morto venerdì 28 maggio a Erba (Lecco), dopo aver ricevuto la prima dose del vaccino anti Covid prodotto da Pfizer e BioNTech. Per indagare sulla possibile correlazione tra il decesso e la somministrazione del farmaco verrà effettuata un’autopsia sul suo corpo.
Lo ha annunciato il fratello dell’uomo su Facebook, Luigi, avvocato di Lissone (Monza), denunciando il complicato iter burocratico e la mancata apertura di un’indagine da parte dell’azienda sanitaria locale.
Erba, muore a 52 anni dopo il vaccino Pfizer: l’annuncio del fratello
“Mio fratello Giorgio ha ricevuto la prima dose di Pfizer intorno alle 11 di venerdì mattina nel centro di Lariofiere a Erba. Era contento di poter finalmente vaccinarsi. Tornato a casa ha ripreso le sue normali attività, in presenza della sua compagna. Da ingegnere informatico, lavorava al computer da casa”, ha raccontato.
“Verso le 22 ha avuto un grave malessere. Sono stati chiamati i soccorsi. I medici hanno tentato di rianimarlo ma Giorgio, a 52 anni, è deceduto alle 23.05. Al momento del malore mio fratello non aveva patologie pregresse e nemmeno condizioni critiche di salute particolari”, ha sottolineato Luigi Paganelli.
Erba, muore a 52 anni dopo il vaccino Pfizer: autopsia dopo la querela
“Data la coincidenza con la vaccinazione, abbiamo fatto chiedere all’Ats di eseguire un’autopsia”. Un “passaggio doloroso, per fare il quale ci è stato consigliato di sporgere querela”.
“Per questo motivo sabato pomeriggio ho sporto querela presso i Carabinieri di Costa Masnaga (Lecco) che, su ordine del magistrato di turno, verso le 18, hanno curato il trasferimento della salma all’obitorio di Lecco”, ha spiegato l’uomo.
Per poi dichiarare, a nome di tutta la famiglia e della compagna di Giorgio Paganelli, che “non è nostra intenzione accusare nessuno, e io stesso ho il vaccino fissato per domenica, 6 giugno e intendo assumerlo”.
“Vogliamo solamente capire cosa sia successo veramente, non solo per giustizia verso Giorgio ma anche per la serenità di tutti noi e dei nostri concittadini. Troviamo assurdo che, in una situazione del genere, l’autopsia non sia richiesta d’ufficio dalla Ats”.
“La famiglia chiede di rispettare il suo lutto, ma resterà vigile e nominerà il perito di parte per l’autopsia”, ha concluso Luigi Paganelli, annunciando la morte dopo la somministrazione del vaccino Pfizer del fratello 52enne.
A inizio mese un’anziana è morta dopo la somministrazione dello stesso farmaco, e alcuni giorni fa sono arrivati gli esiti dell’autopsia sull’ultima morte successiva a una dose del vaccino di AstraZeneca.