Morto Franco Gasparin fondatore degli Elvis Days di Treviso che aveva riportato l'aria degli anni Cinquanta
Morto a soli 56 anni Franco Gasparin, detto Frankie, appassionato di rock’n’roll e fondatore degli Elvis Days di Treviso
Franco “Frankie” Gasparin era una personalità molto nota e amata nel trevigiano. Grande appassionato di musica rockabilly e fan sfegatato del re del rock Elvis Presley, ha fondato la manifestazione musicale degli Elvis Days di Treviso. È morto a 56 anni a causa di una malattia incurabile.
Morto Franco “Frankie” Gasparin
Franco Gasparin è nato nel 1968 a Ponzano Veneto, dove la sua famiglia gestisce tutt’oggi l’osteria Al Baston.
Fan di Elvis Presley, nel 2000 si recò a Memphis per visitare la casa del re del rock (oggi ereditata dalla nipote, figlia della defunta Marie) e, al ritorno, decise di portare la musica anni ’50 anche a Treviso.
Conosciuto come Frankie, e con un look simile a quello di Elvis, fu il fondatore degli Elvis Days, manifestazione musicale che riunisce i fan dell’icona del rock.
La prima edizione, organizzata a Merlengo, aveva radunato 300 persone. In soli sette anni i partecipanti hanno superato quota 30mila.
Seppur aveva ceduto la gestione dell’evento, Gasparin continuava a frequentare gli ambienti rockabilly. È morto a 56 anni, lasciando la moglie e i due figli: Elvis, 24 anni, e Leonardo, 20 anni.
La grava malattia che lo ha colpito lo ha costretto a ritirarsi ormai da tempo dalla vita piena di contatti e socialità che amava.
Fondò gli Elvis Days a Treviso
La notizia della morte di Gasparin si è rapidamente diffusa sui social, dove in molti lo hanno ricordato.
“In paradiso ballerai rock’n’roll con Elvis. Buon viaggio” scrive uno dei tanti compagni delle vivaci notti danzanti.
C’è poi chi sceglie di dire addio con una canzone, la commovente Peace in the Valley, di Elvis Presley naturalmente.
Cordoglio anche da parte del sindaco di Ponzano Veneto, Antonello Baseggio, amico di infanzia di Gasparin: “a me piace ricordarti com’eri da ragazzo, quando ci trovavamo sotto il sole in pieno luglio a giocare a calcio nel campo sportivo della parrocchia di Merlengo”.
“Ciao Franco, ora avrai modo di fare due chiacchiere con il tuo mito” conclude Baseggio.