Morto dopo 4 giorni a Nuvolera vicino Brescia imprenditore schiacciato da una lastra di marmo nella sua cava
Dopo 4 giorni di agonia è morto Fabrizio Zanetti, co-titolare della cava di Nuvolera, vicino Brescia, dove è rimasto schiacciato da una lastra di marmo
Era alla guida di un escavatore quando è stato schiacciato da una grossa lastra di marmo. È morto dopo 4 giorni di agonia Fabrizio Zanetti, il 50enne travolto dai detriti distaccati dalla cava 3Zeta di Nuvolera, nel Bresciano, di cui era co-titolare e dove martedì 6 agosto era al lavoro tra gli operai.
- L'incidente a Nuvolera
- I soccorsi nella cava vicino Brescia
- La morte dopo 4 giorni
- L'operaio schiacciato a Bareggio
L’incidente a Nuvolera
Proprio due dei lavoratori avevano lanciato l’allarme intorno alle 13.30 dopo che del materiale si era staccato dalla parete sopra il 50enne e l’aveva travolto.
Secondo le ricostruzioni riportate dalla stampa locale sulla base delle testimonianze dei presenti alla scena, Zanetti avrebbe lasciato l’abitacolo provando a mettersi in salvo dai detriti a piedi, ma una lastra di marmo di circa 4 metri l’ha investito schiacciandogli le gambe.
La zona di Nuvolera, in provincia di Brescia, dove è avvenuto l’incidente mortale sul lavoro in una cava di marmo
I soccorsi nella cava vicino Brescia
Immediato l’arrivo sul luogo dell’incidente dell’elisoccorso, che però non è potuto atterrare a causa delle manovre complicate dalla polvere della cava sollevata dalle pale.
Il personale medico è stato quindi fatto sbarcare a valle e portato sul posto a bordo di un pick up, in una delle zone del distretto estrattivo più complicate da raggiungere.
Con l’intervento dei Vigili del fuoco, l’uomo è stato liberato dopo una lunga e complicata operazione dal pesante blocco di pietra ed è stato rianimato dagli operatori sanitari dopo l’arresto cardiaco subito.
La morte dopo 4 giorni
Gli arti inferiori dell’imprenditori sono risultati compromessi e le sue condizioni disperate a causa del molto sangue perso. Zanetti è stato trasportato a bordo dell’eliambulanza all’ospedale Papa Giovanni di Bergamo, dove è stato sottoposto d’urgenza a un delicato e difficile intervento chirurgico.
Dopo diversi interventi e quattro giorni di agonia, Fabrizio Zanetti, originario di Serle e conosciuto come “Giuliano”, non è riuscito a sopravvivere.
L’operaio schiacciato a Bareggio
Quella dell’imprenditore nel Bresciano è soltanto l’ultima delle morti sul lavoro. Nella giornata di sabato 1o agosto, un operaio di 61 anni è morto a Bareggio, in provincia di Milano dopo essere rimasto incastrato tra la pala e il telaio di un macchinario con il quale stava lavorando.
I Vigili del fuoco della stazione locale, insieme agli operatori sanitari arrivati sul posto, sono intervenuti per rimuovere la pala del macchinario nel tentativo di liberare l’operaio e salvargli la vita, ma senza esito.