Morte George Floyd, la commemorazione funebre a Minneapolis
La prima delle tre cerimonie funebri per la morte di George Floyd ha preso il via a Minneapolis, lì dove è deceduto
Famigliari, amici, concittadini e manifestanti hanno iniziato a rendere omaggio alla salma di George Floyd nel santuario della North Central University di Minneapolis, mentre musicisti e cantanti eseguono brani spiritual, alternati ai ricordi di chi lo conosceva. La prima commemorazione funebre in memoria di George Floyd è iniziata alle 19 ora italiana. Sullo sfondo c’è un grande ritratto della vittima. All’interno del santuario sono state ammesse solo cinquecento persone, a causa delle restrizioni per la pandemia di coronavirus.
Tra gli invitati preannunciati dai media ci sono gli attori e comici Kevin Hart, Tiffany Haddish e Regina Hall, l’attore e produttore Tyler Perry, l’attivista Martin Luther King III.
Presenti il governatore del Minnesota Tim Walz, il sindaco di Minneapolis Jacob Frey e la senatrice Amy Klobuchar.
Queste le parole pronunciate da Benjamin Crump, uno degli avvocati della famiglia, ricordando la figura di George Floyd durante la commemorazione, riportate da ‘Ansa’: “Non è stato il coronavirus a uccidere George Floyd ma la pandemia di razzismo e discriminazione”. Dall’autopsia è emerso che Floyd era positivo al Covid-19.
Ancora Crump, riferendosi alle immagini della morte di Floyd: “Quello che abbiamo visto in quel video è inumano, non cooperate con la malvagità, non cooperate con l’ingiustizia, protestate contro, tutti noi meritiamo qualcosa di meglio”.
La commemorazione funebre di George Floyd è trasmessa in diretta da tutte le principali tv americane, dalla Cnn a Fox News, a riprova di quanto la tragedia abbia assunto una dimensione nazionale dopo le proteste che ancor oggi attraversano gli Stati Uniti d’America.
In aggiunta alla commemorazione funebre di Minneapolis, un altro omaggio pubblico è previsto lunedì a Houston, Texas, dove George Floyd è cresciuto e ha vissuto gran parte della sua vita prima di trasferirsi cinque anni fa in Minnesota.
Il giorno dopo, infine, è in programma nella stessa città un funerale con 500 persone alla Fountain of Praise church. Seguirà una cerimonia di sepoltura privata.
Il luogo in cui George Floyd è morto, a Minneapolis, sta intanto diventando un memorial cui rendono omaggio migliaia di persone. È un continuo pellegrinaggio di gente che prega o resta semplicemente in silenzio, depone un fiore o qualcos’altro sotto il grande ritratto della vittima.
In tanti si inginocchiano replicando il gesto diventato ormai il simbolo della protesta contro il razzismo.