Morte Francesco Pantaleo, il giallo si infittisce: cos'è emerso
Giallo di Pisa: si continua a indagare sulla morte di Francesco Pantaleo, 23enne trovato carbonizzato nella campagne della città toscana
Si continua a indagare sul decesso di Francesco Pantaleo, 23 anni, siciliano, studente di Ingegneria informatica all’università di Pisa, il cui corpo è stato trovato carbonizzato nelle campagne della città toscana, in un campo alla periferia di San Giuliano Terme, comune dell’hinterland pisano. Otto giorni di indagini ma al momento il giallo resta più che nebuloso.
Per ora, come spiega Il Corriere della Sera, non c’è alcuna traccia che può portare a una svolta della vicenda. Sui resti di Pantaleo c’è una ferita all’altezza del collo ma anche tale taglio non può considerarsi una prova di crimine in quanto, spiegano gli inquirenti, potrebbe essere scaturito dal cedimento dei tessuti del corpo nel corso della combustione.
Non resta che attendere l’autopsia che sarà effettuata martedì. Nel frattempo una risonanza magnetica ha escluso ferite o segni di colluttazione.
Inoltre, sul luogo dove è stato rinvenuto il cadavere carbonizzato non ci sono tracce di auto o altri mezzi. Nemmeno inneschi, ma solo i segni lasciati dalle fiamme. Un rompicapo che per il momento tale rimane, senza via d’uscita.
Nelle ultime ore le indagini dei carabinieri, svolte anche con i cani molecolari, hanno scoperto che Francesco è stato al binario 3 della piccola stazione di San Rossore. Perché era lì? Quando ci è stato? Doveva vedere qualcuno? Tutte domande che per ora sono senza risposta.
Chi indaga continua a battere principalmente la pista che ipotizza che il giovane si sia tolto la vita. Però, pure in tal caso, le incognite sono ancora troppe per pronunciarsi con certezza.
La procura di Pisa ha aperto un fascicolo per istigazione al suicidio. Tra gli accertamenti tecnici, oltre alla già citata autopsia, ci saranno indagini specialistiche sul web e sui dispositivi elettronici in possesso del 23enne che prima di uscire di casa senza più farvi ritorno ha cancellato la cronologia di navigazione dal suo computer e alcuni file.
Altra questione da chiarie è a che punto era il ragazzo con il suo suo percorso accademico. Non aveva particolari ritardi. Però, spiega sempre Il Corriere, all’università di Pisa ci sono docenti che non hanno mai visto ai loro esami Pantaleo. E non sarebbero stati esami qualsiasi, bensì prove fondamentali, ‘di indirizzo’, per ottenere la laurea di primo livello, cioè la ‘triennale’ in Ingegneria Informatica.