Monitoraggio, cala l'Rt: le Regioni che possono cambiare colore
Resi noti i dati aggiornati del nuovo monitoraggio della Cabina di regia di Iss, ministero della Salute e Regioni
Nel pomeriggio di venerdì 29 gennaio sono stati resi noti i risultati del nuovo monitoraggio della Cabina di regia di Istituto Superiore di Sanità, ministero della Salute e Regioni sull’andamento della pandemia di coronavirus in Italia. In base ai dati aggiornati, il ministero della Salute ricaverà le indicazioni per assegnare alle varie Regioni d’Italia le fasce di rischio a loro più idonee.
Come riportato da ‘La Repubblica’, il nuovo indice Rt nazionale è pari a 0,84, in netta diminuzione rispetto allo 0,97 fatto registrare settimana scorsa, quando è stata cioè rilevata la prima riduzione di questo valore dopo cinque settimane di crescita e di permanenza sopra la soglia critica dell’1.
Il valore nazionale è calcolato osservando i dati dei giorni compresi tra il 6 e il 19 gennaio e prendendo in considerazione soltanto i casi sintomatici.
Monitoraggio: quali Regioni possono cambiare colore
In base al monitoraggio, in quasi tutte le Regioni d’Italia si osserva una riduzione dell’indice Rt.
Molti presidenti di Regione si attendono di passare in zona gialla alla luce dei nuovi dati del monitoraggio, ma non è scontato che arrivi il via libera.
Alla luce dei nuovi dati, tutte le Regioni tranne l’Umbria, nel periodo tra il 18 e il 24 gennaio, hanno valori da zona gialla, cioè un Rt inferiore a 1 e un rischio basso o moderato.
Spetta ai tecnici e al ministro alla Salute Speranza stabilire se, in base ai numeri, qualche Regione si sposterà effettivamente dalla zona in cui si trova attualmente.
Al momento, solo cinque Regioni/Province autonome (Toscana, Campania, Provincia di Trento, Molise e Basilicata) sono effettivamente in zona gialla. Le altre si trovano in zona arancione o rossa.
Secondo le regole applicate fino ad ora dovrebbero spostarsi solo il Veneto (che andrebbe in zona gialla) e la Sicilia (in zona arancione), ma non è escluso che, col via libera dei tecnici, possa essere fatta un’eccezione.
Lombardia in zona gialla: l’appello di Fontana
In attesa di sapere in quale fascia di rischio sarà collocata la Lombardia, il governatore Attilio Fontana ha scritto su ‘Facebook’ : “Da tre settimane la Lombardia ha i dati da zona gialla, con tassi di incidenza tra tamponi e positivi fortemente al di sotto della soglia d’allarme dei 250 casi su 100 mila abitanti. Ci auguriamo che dopo la settimana ingiustamente passata in zona rossa, oggi il Ministero possa prendere una decisione che tenga conto della reale situazione epidemiologica della nostra regione”.