Milano: bambino precipita a scuola, ricoverato in rianimazione
Il piccolo è precipitato nella tromba delle scale dal secondo piano. Si indaga per omessa vigilanza
Il bimbo di 6 anni che venerdì mattina è precipitato nella tromba delle scale mentre era scuola è stato ricoverato in rianimazione. Le sue condizioni, secondo quanto riporta l’Ansa, sono considerate gravissime: ha subito un gravissimo trauma cranico ed è in prognosi riservata.
L’incidente è avvenuto alla scuola elementare “Pirelli” a Milano, in via Goffredo da Bussero, attorno alle 9.45.
Sul posto sono intervenuti 118 e carabinieri. Il piccolo è stato immediatamente soccorso e trasportato in codice rosso all’ospedale Niguarda, dove è stato subito portato in sala operatoria.
La ricostruzione e le indagini
Ancora da chiarire le dinamiche dell’episodio. Secondo quanto riporta l’Ansa, il bambino era uscito dall’aula per andare in bagno ed era dunque da solo, quando è avvenuto l’incidente. Non risultano, inoltre, dei testimoni oculari dell’accaduto.
Secondo la prima ricostruzione dei carabinieri, il bimbo sarebbe caduto dalla balaustra al secondo piano finendo per precipitare nel vuoto nella tromba delle scale, fino al piano interrato. Un volo di 10 metri che gli ha provocato un gravissimo trauma cranico.
Secondo quanto riporta l’Ansa, l’ipotesi su cui sta lavorando la procura è di omessa vigilanza sul bimbo, da parte delle maestre o dei collaboratori scolastici. Nelle prossime ore potrebbero esserci le prime iscrizioni nel registro degli indagati.
Dai primi rilievi effettuati sulle ringhiere delle scale non sono emerse irregolarità. Le sbarre erano separate da una distanza di soli 12 centimetri.
Le parole di alcuni genitori: “La ringhiera è molto alta”
Davanti all’ingresso della scuola alcuni genitori si raccontano le poche cose che si sanno sull’accaduto. “Sono davvero scossa, non so davvero come possa essere successa una tragedia del genere, tra l’altro la ringhiera delle scale è molto alta“, ha detto all’Ansa la mamma di un’alunna di prima che frequenta la classe a fianco di quella del bambino precipitato.
Altri genitori concordano sul particolare delle scale: “La ringhiera è fine ma è alta per noi che siamo grandi, quindi a maggior ragione per un bimbo di 6 anni”.